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Alcolock, arriva in Italia il dispositivo che blocca l’accensione della macchina hai bevuto

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Federico Liberi

Con il nuovo ddl che modifica il codice della strada arriva Alcolock, un dispositivo per combattere la guida in stato di ebbrezza. Ecco tutte le informazioni a riguardo

Alcolock arriva in Italia. Il dispositivo già in uso in alcuni paesi del nord Europa e negli Stati Uniti è arrivato anche nel nostro, come previsto dal nuovo disegno di legge del 27 giugno che modifica il codice della strada. La sua funzionalità è quella di evitare di far guidare le persone che sono in stato di ebbrezza, ma non sarà obbligatorio per tutti. Vediamo come funziona e tutte le informazioni a riguardo.

Alcolock, la nuova frontiera della sicurezza in strada

Il principio di funzionamento di Alcolock è decisamente semplice: si entra in auto, si soffia in un tubo, il sistema controlla che il tasso alcolemico sia a norma di legge, l’auto si accende e finalmente si può partire. Se invece si ha esagerato con l’alcol, la vettura non si mette in moto e bisogna lasciare guidare un’altra persona che sia sobria o attendere la fine della “sbornia”.

L’obiettivo del ddl in cui è contenuto l’utilizzo di Alcolock è quello di ridurre al minimo gli incidenti causati dalla guida in stato di ebbrezza. Il governo sta puntando a introdurre l’obbligo di avere in macchina questo dispositivo per chi viene trovato alla guida con un tasso alcolemico superiore a 0,8.

Immagine | Pixabay @Rawf8 – SocialBoost.it

Già nel 2019 la Commissione Europea aveva approvato una norma al riguardo, che lo rende obbligatorio da luglio 2024 per tutte le nuove immatricolazioni di veicoli.

La Svezia è stata la prima nazione europea ad adottare l’obbligo di Alcolock sui veicoli per il trasporto pubblico, mentre la Finlandia lo ha adottato per i veicoli commerciali e gli scuolabus. In Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Polonia, Portogallo e Gran Bretagna, il dispositivo, invece, è presente sui mezzi commerciali pesanti.

Negli Stati Uniti invece sono ben 400mila le vetture che lo hanno montato, ma le polemiche non sono mancate: oltre che a dover fare il controllo all’avvio della vettura, infatti, bisogna ripetere il test durante la guida, il che ha portato a un aumento delle distrazioni e ha causato diversi incidenti.

I costi sono diversi da paese a paese: negli States l’installazione ha un prezzo compreso tra i 70 e i 150 dollari e un prezzo mensile di locazione tra i 60 e i 90 dollari, che fanno arrivare il prezzo a circa 1000 dollari all’anno. In Belgio, invece, i prezzi sono decisamente più alti, arrivando a toccare quasi 4000 euro all’anno.

Per quanto riguarda i costruttori delle automobili, a quanto si legge sul sito di Mercedes Svizzera: “Per il cosiddetto sistema Alcolock, il controllo integrato del tasso alcolemico, è al momento necessaria soltanto un’interfaccia standardizzata dotata di un adeguato cablaggio. Il dispositivo di controllo in sé non risulta ancora incluso nella nuova direttiva, dal momento che sistemi già celebri e basati sull’analisi del fiato sono ancora relativamente facili da aggirare. Pertanto, l’Alcolock definitivo non è ancora disponibile sul mercato”.

A preoccupare sono le modifiche che andrebbero fatte sulle auto già immatricolate: se il montaggio in fabbrica di un sistema Alcolock risulta essere di facile attuazione, la situazione cambia per i dispositivi da montare successivamente all’acquisto. In un panorama automobilistico dove il ruolo di software e centraline è sempre più importante, si aprono molti interrogativi sulle modifiche necessarie agli automobilisti condannati per aver guidato sotto l’effetto di alcol. A questo si aggiunge il controllo su chi effettua realmente il test, se il guidatore o passeggeri.

Federico Liberi

Sono laureando in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica

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