Nel bel mezzo di questa stagione da record per la frequenza e quantità di concerti ospitati in Italia, ecco qualche semplice premura da tenere a mente per godersi una giornata indimenticabile
L’estate, lo sappiamo, è la stagione dei concerti. Dati i lunghi tramonti, la temperatura favorevole e il rallentare del ritmo lavorativo dei più, è il momento dell’anno in cui si concentrano le date di festival e di altri grandi eventi musicali all’aperto! Allo stesso tempo, per fronteggiare il caldo a volte estenuante e le file infinite sotto il sole per accaparrarsi il posto sotto al palco dei nostri artisti preferiti, occorre essere preparati alle evenienze di un concerto estivo.
L’estate del 2023 sta registrando un forte record per gli eventi nel panorama musicale. Dopo i due anni complessi di pandemia, vissuti in modo ancor meno roseo da artisti e interpreti del mondo dello spettacolo dal vivo, sono oltre 200 le date che solo in questi tre mesi estivi faranno ballare e cantare gli italiani in luoghi magici sparsi per tutta la penisola. Ad esempio solo a San Siro si registrano 33 serate nei mesi di Luglio e Agosto, questo vuol dire che lo stadio milanese ospiterà eventi un giorno sì e uno no.
Le location degli spettacoli possono variare: dagli stadi, agli ippodromi, ai grandi e piccoli anfiteatri, alle spiagge, fino alle piazze cittadine. Ognuna di queste, a modo suo, offre scenari da urlo e esperienze indimenticabili. Al contempo, ogni location presenta alcune necessità e particolarità a cui stare attenti, per non trasformare l’avventura di un concerto in una lunga giornata da dimenticare.
È vero: tutti i brutti ricordi delle ore passate sotto il sole cocente, il sudore e le scomodità svaniscono appena l’artista dei nostri sogni solca il palco, ma ecco qualche semplice consiglio per arginare le tipiche seccature da concerto estivo e godersi al meglio l’evento!
Guardare in anticipo dove si trova precisamente la location del concerto e, qualora possibile, non viaggiare negli orari di punta verso la destinazione. Proprio a causa del concerto, il traffico potrebbe raddoppiare. Meglio arrivare prima e godersi qualche ora in più in tranquillità nel luogo che ospita l’evento. Lo stesso vale, anche se in misura minore, per il viaggio di ritorno.
Se si opta per il parterre senza posti numerati, data la spassionata voglia di ritrovarsi a pochi metri dal microfono dei cantanti, ci sono alcune accortezze da non dimenticare per non sciogliersi al sole durante le lunghe ore di attesa, sia quelle passate davanti ai tornelli prima di entrare, sia quelle finali, passate accovacciati davanti al palco. La crema solare è al primo posto della lista: è importante non solo portarla, ma passarla sulla pelle esposta a intervalli non lunghi di tempo, altrimenti sarà come non esservi protetti. Allo stesso scopo si consiglia un cappellino o una bandana per la testa e, per chi proprio vuole esagerare, un ombrello da sfilare dallo zaino per una doppia o tripla protezione dal sole.
E in tutte quelle ore, anche solo per ingannare il tempo, cosa farete? Certo, a volte la compagnia dei compagni e le compagne scelte per condividere questa esperienza è totalmente sufficiente a far scorrere velocemente le ore. Ma anche in questo caso, se volete essere super preparati potrete improvvisarvi master of entertainment pensando in anticipo a qualche gioco di gruppo da fare, o altri tipi di attività possibili, in base alla location del concerto.
Qui vale la regola universale della comodità vestiaria: la cipolla. Portarsi dietro, o indossare direttamente, due o tre strati che corrispondono a livelli di “freschezza” diversi. Ma attenzione: il consiglio qui è di non esagerare con gli strati, perché quelli che non indosserete potranno diventare pesanti fardelli da trasportare in lungo e in largo, di cui vi pentirete amaramente quando vorrete saltare durante la vostra canzone preferita. Inoltre, è fondamentale mettere in conto che con quei vestiti ci si potrà sedere per terra, che sia un prato, un pavé cittadino, o la sabbia, quindi si consiglia un approccio sportivo.
Concludiamo questa serie di trucchi semplici, ma non necessariamente banali, con il consiglio sfegatato che ci darebbe ripetutamente la nonna: ricordarsi di mangiare. Quella di un concerto coincide spesso con una giornata lunga che si estende fino a tarda notte, se si conta anche il viaggio di ritorno, quindi un calo energetico dovuto alla scarsa alimentazione non è una prospettiva felice. Tale energia, in estate, dipende moltissimo anche dal rimanere sempre idratati. Purtroppo nel caso di molti concerti non si possono portare scorte economiche d’acqua, che andrà dunque acquistata in loco, ma questo non vale per il cibo, che si potrà portare in quantità.
Quindi, una volta che sarete armati di uno zaino comodo di medie dimensioni e soprattutto con una buona tenuta al movimento dei braccioli, sarete pronti a godervi il concerto. Cosa mettere dentro? Tutto quello che è indicato nei punti precedenti, un briciolo di buon senso e una buona dose di spensieratezza. Dopotutto, in questo modo, avrete già pensato tutto ciò che vi servirà.
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