Come succede per alcuni esseri umani, anche gli animali possono nascere albini. Ecco tutte le curiosità da sapere a riguardo
Sebbene siano rari in natura, gli animali albini sono stati avvistati ovunque, dai cieli ai mari. Queste creature uniche hanno una perdita parziale o completa di pigmentazione, da qui il loro tono di pelle pallido rispetto ad altri membri della loro specie. Anche se in alcune culture la nascita di un animale albino è considerata un evento sacro o di buon auspicio, la ricerca suggerisce che alcuni animali albini hanno difficoltà in natura.
Cos’è l’albinismo negli animali e tutte le curiosità a riguardo
Nei mammiferi, l’albinismo si verifica quando un individuo eredita uno o più geni mutati da entrambi i genitori che interferiscono con la produzione di melanina da parte dell’organismo, il pigmento principale che determina il colore della pelle, del pelo e degli occhi. La produzione di melanina avviene all’interno dei melanociti, cellule specializzate presenti ma non completamente funzionanti nei mammiferi albini.
Anche gli animali non mammiferi possono essere albini, ma poiché possono produrre altri pigmenti oltre alla melanina, potrebbero non apparire completamente bianchi. Anche i mammiferi albini possono mostrare qualche colore se i loro geni che producono melanina non sono stati completamente danneggiati.
È importante notare che non tutti gli animali bianchi sono albini. Alcuni animali hanno semplicemente la pelle chiara o potrebbero soffrire di altre condizioni, come il leucismo e l’isabellinismo. Per capire la differenza tra un animale albino e uno senza la malattia, guarda gli occhi: i vasi sanguigni normalmente mascherati dal pigmento si vedono nelle creature albine, rendendo i loro occhi di colore rosato.
La fauna selvatica albina può incontrare ostacoli in natura. Spesso hanno una vista scarsa, il che li mette in una posizione di svantaggio quando cercano cibo ed evitano i pericoli. In alcuni casi hanno difficoltà a trovare un compagno e la loro incapacità di mimetizzarsi li rende vulnerabili ai predatori. Prendiamo ad esempio gli alligatori albini, che rappresentano un bersaglio così ovvio per i predatori che spesso vengono mangiati prima di raggiungere l’età adulta.
Gli animali albini e altri animali selvatici insolitamente pallidi sono anche più vulnerabili ai bracconieri che cercano di trarre vantaggio dalla crescente domanda di animali domestici esotici o di prodotti derivati da creature rare. La minaccia per questi animali è così reale che un’organizzazione no-profit ha acquistato un’isola al largo dell’Indonesia solo per poter costruire lì un santuario per un orango albino, che sarà protetto dalle guardie di sicurezza senza sosta quando si trasferirà lì nel giugno 2019. Molti animali albini sono inviati anche agli zoo per avere maggiore protezione. Uno degli animali albini più famosi dello zoo era Snowflake, un gorilla apparso sulla rivista National Geographic e morto di cancro alla pelle nel 2003.
Oltre ai bracconieri, anche alcuni cacciatori di trofei preferiscono le specie rare. I cervi albini, ad esempio, sono così allettanti per i cacciatori che diversi stati degli Stati Uniti vietano loro di essere cacciati.
È di ieri la notizia di un puma albino nato in uno zoo del Nicaragua.
Il minuscolo puma dello zoo Thomas Belt di Juigalpa è il primo puma albino del paese centroamericano a nascere in cattività e, secondo le stime del veterinario dello zoo Carlos Molina, uno dei soli quattro puma al mondo.
Sebbene il cucciolo sia sano e mangi bene, Molina ha avvertito che è ancora presto e che i puma albini richiedono molte cure e sono vulnerabili alla luce solare.