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Curiosità

Cos’è il Perucetus, l’animale più pesante al mondo

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Matilde Brizzi

Immaginate una balena lunga quanto un palazzo a 9 piani e dal peso di oltre 200 mila chili. Ecco chi è l’esemplare più pesante del mondo, e qual è il suo probabile antenato dinosauro

Tra i primi dieci animali al mondo per il loro peso, sette sono animali acquatici – ci sono giusto due elefanti, quello indiano e quello africano, e un rinoceronte bianco del Sud Africa per quanto riguarda la terraferma – e cinque di questi sono balene.

Se guardiamo al podio infatti, dopo la Balena Grigia con la medaglia di bronzo e lo Squalo Balena come secondo posto, in cima alla classifica degli esemplari più pesanti del pianeta troviamo il Parecetus, o Paracetace. Per gli amici: la balenottera azzurra.

La regina maestosa delle balene

La balenottera azzurra – per gli amici accademici Balaenoptera Musculus – appartiene alla famiglia dei Balaenopteridae ed è l’animale più grande conosciuto sulla Terra, sia in termini di lunghezza che di peso. Questi magnifici mammiferi possono raggiungere lunghezze impressionanti: superano spesso i 30 metri di estensione, per un peso che può arrivare fino a 200 tonnellate.

Questi maestosi esemplari hanno una colorazione variabile sul dorso, che può variare dal grigio al blu, mentre il ventre è solitamente più chiaro. Il loro aspetto è tipicamente definito da una pinna dorsale piccola e una testa massiccia. Nonostante la massa, però, i Paracetaci sono noti per le loro capacità di nuotare a velocità elevate, raggiungendo anche i 50 km orari, anche se solitamente si spostano nuotando ad un ritmo pacato, durante le numerose migrazioni nelle acque internazionali.

Eh sì, perché si può dire che le balenottere azzurre siano cosmopolite: vivono e nuotano in tutti gli oceani del mondo. Tuttavia, se proprio possono scegliere, preferiscono acque aperte e profonde dove possono cacciare grandi quantità di krill e piccoli pesci, che costituiscono la loro principale fonte di cibo. Per catturarlo, questi cetacei si nutrono utilizzando un meccanismo chiamato “alimentazione a balenaia”, in cui nuotano attraverso banchi di krill con la bocca aperta e poi filtrano l’acqua attraverso le loro caratteristiche “baleen”, una specie di filtri di cheratina presenti nella loro bocca, per trattenere il cibo.

La caccia commerciale alle balenottere azzurre

Le balenottere azzurre hanno affrontato minacce significative nel corso degli anni, tra cui la caccia commerciale, che ha decimato la loro popolazione, dalla loro scoperta ufficiale nel 1758. La caccia commerciale alle balene è un fenomeno che è stato largamente esteso per diversi secoli, con il suo picco negli ultimi due.

Sono varie le ragioni imperdonabili della caccia a questi esemplari, tra cui le principali: l’olio di balena, utilizzato per lubrificanti, candele, sapone e altri prodotti industriali, le loro ossa, impiegate per la realizzazione di oggetti come corsetti, ventilatori, ombrelli e persino bastoni da passeggio, o infine per la loro stessa carne, consumata come cibo in alcune culture.

Fortunatamente, molte nazioni hanno vietato la caccia alle balene e hanno attuato misure di conservazione per proteggere queste splendide creature. Nonostante ciò, la balenottera azzurra è ancora classificata come specie a rischio a causa della collisione con navi, dell’inquinamento acustico, della riduzione delle risorse alimentari e del cambiamento climatico.

Il Perucetus Colossus, un antenato dinosauro?

Secondo i paleontologi, la massa dei Paracetacei li renderebbe persino più pesanti dei più grandi dinosauri esistiti nell’antichità. Ma non più grandi del loro stesso probabile antenato, il Perucetus Colossus, le cui tracce sono state rinvenute proprio in questi giorni da alcuni studiosi (anche italiani) in Perù.

È stato rintracciato in America Latina un antenato di balene e delfini vissuto quasi 40 milioni di anni fa, con ossa enormi ed estremamente pesanti. Parliamo di un cetaceo lungo 25 metri e con una massa che poteva raggiungere le 340 tonnellate, tale da renderlo, secondo i ricercatori, l’animale più pesante mai vissuto sulla Terra. La ricerca, appena pubblicata su Nature, è stata coordinata dai paleontologi dell’Università di Pisa in collaborazione con altri studiosi italiani, europei e peruviani.

Foto POLO COMUNICAZIONE CIDIC | UNIVERSITA’ DI PISA – Socialboost.it

Questi, concluse le ricerche e le varie valutazioni dei resti ritrovati, hanno stimato che l’animale pesasse tra le 85 e le 340 tonnellate, con una massa indicativa pari o superiore a quella di una balenottera azzurra. Per questo, la nuova specie rintracciata sfiderà lo status di quest’ultima come l’animale più pesante mai registrato. Questo, a meno che il Perucetus Colossus non si possa considerare un lontano, lontanissimo parente preistorico della regina delle balene.

Matilde Brizzi

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Matilde Brizzi

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