Dalla “pasta al forno” a “le canestrelle”, i tormentoni internettiani più belli legati al Natale

Tormentoni di Natale su Internet, Bari è la regina con video storici diventati virali negli anni e che ancora oggi fanno sorridere. Vediamo quali sono. 

Internet certe volte sa essere un posto meraviglioso. Non perché è un contenitore pieno di informazioni che riesce a dare spesso risposte a tutti i nostri quesiti, ma perché permette la diffusione di video che in qualche modo diventano virali e si trasformano nel tempo in tormentoni. Per carità, lo abbiamo detto più volte, la viralità di certi contenuti rischia di diventare spesso un boomerang per chi ne viene travolto. Allo stesso tempo, però, ci sono alcuni contenuti che nella loro semplicità fanno sorridere e divertire, anche a tanti anni di distanza. È il caso, per esempio, dei tormentoni nati durante alcuni servizi televisivi girati a Bari nei giorni che prevedono il Natale.

Tormentoni di Natale: i video girati a Bari

Si tratta, nello specifico, di due servizi di Antenna Sud che risalgono ormai a più di dieci anni fa, ma che ancora oggi sono virali. Siamo certi, infatti, che anche se ci state leggendo dal profondo nord, difficilmente non li avrete visti. Il primo, in ordine temporale, è anche il più famoso. Andato in onda il 24 dicembre 2009 è diventato negli anni un tormentone e anche la base di moltissime meme. La giornalista gira per i vicoli di Bari Vecchia per chiedere cosa si cucinerà a Natale. A rispondere sono tutte persone del luogo, spesso anziani. Risposte schiette, in un mix tra italiano e dialetto, che fanno sorridere, ma allo stesso tempo sanno di casa e di tradizioni.

“Orecchiette, tagliatella, quadrucci, cavatelli, tutto. Orecchioni che stanno lì, tutto”, dice una signora. Un uomo con coppola e occhiali le fa eco, anche se per chi non è autoctono è difficile comprendere i suoi consigli. A diventare virale è, però, il suo “le canestrelle”, quasi gridato, a ribadire l’importanza di averli sul tavolo delle feste.

L’intervista prosegue nonostante i petardi

Il secondo video è dell’anno successivo, sempre messo in onda alla Vigilia. Questa volta la protagonista è un’anziana signora barese. La giornalista la intervista su cosa metterà in tavola per il Natale e lei risponde: “Gli spaghetti con le anguille, domani brodo e dopodomani, il 26, pasta al forno”. Poi accade un imprevisto: all’esterno del locale dove si sta svolgendo un’intervista, esplode un petardo. La signora sobbalza, ma poi, come se nulla fosse, riprende a parlare: “Pasta al forno – ribadisce – Lasanga, l’agnello…”. Un video diventato presto virale e che ancora oggi rimbalza su Instagram e TikTok, declinato in vari modi.

Insomma, Bari sembra essere una sorta di capitale dei tormentoni natalizi. Come detto, però, al di là dell’aspetto social, questi video sono anche un bellissimo spaccato della città e raccontano le sue tradizioni, le sue differenze e il suo dialetto. Forse anche questo ha contribuito nel tempo a rendere questi video virali: il fatto che, ognuno con le dovute differenze, in tanti possano rivedersi in queste persone, spesso anziane, che raccontano uno spaccato d’Italia a cui tutti siamo affezionati.