Se ti accorgi di dire spesso le stesse frasi, controlla che non siano campanello di allarme di un trauma ancora da superare.
Tutti nella vita abbiamo passato momenti brutti, cose che vorremmo dimenticare per sempre e situazioni che, volente o nolente, ci lasceranno una cicatrice sul cuore per sempre. Anche se vorremmo soltanto scordarci per sempre di tutto il dolore che abbiamo sentito e tutto quello che abbiamo subito o affrontato, vivere certe cose è ciò che ci fortifica, ci fa capire tante cose di noi e ci permette di affrontare la vita con prospettive diverse. A volte, però, abbiamo bisogno di un aiuto in più per riconoscere e superare alcune ferite più profonde.
Spesso viviamo situazioni terribili e ci accorgiamo soltanto anni dopo di quanto profondo sia l’impatto che hanno avuto sulla nostra psiche e sulla nostra vita, di conseguenza. Non tutti i traumi sono evidenti fin da subito e a volte possono volerci anni prima che si riconoscano. Senza riconoscerli, non si possono nemmeno superare, dunque la prima cosa da fare è capire che esistono e camminano insieme a noi.
Spesso accade che le persone che hanno un vissuto traumatico, qualcosa di terribile che nascondono nel profondo del loro cuore o una vita tutt’altro che semplice, siano le prime ad essere le più sorridenti e “insospettabili”. Ma ci sono alcuni campanelli d’allarme che svelano l’inequivocabile sofferenza che hanno passato o che stanno passando quando tutti gli altri sono lontani. Magari queste persone siete proprio voi e la prima cosa da tenere a mente è che non siete soli e chiedere aiuto ad un professionista è tutt’altro che una sconfitta.
Se una persona a voi cara vi sembra che nasconda qualcosa, un dolore che non vi ha mai detto, tenete a mente certe frasi come “non ho mai avuto un’infanzia”, “sento un vuoto dentro”, “non valgo niente”. Anche se dette con leggerezza, sono grandi campanelli d’allarme che qualcosa non va, che ci troviamo di fronte a grandi traumi profondi ancora da affrontare e, magari, da riconoscere.
Non sottovalutate mai la sofferenza celata, né la vostra, né quella delle persone a cui volete bene. Non forzate nulla, ma siateci e state vicino a chi ne ha bisogno e ve lo chiede con lo sguardo, più che con le parole. Se siete voi ad aver bisogno d’aiuto, chiedetelo a chi vi è accanto, non abbiate paura di mostrarvi fragili.
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