Oggi, 26 gennaio 2024, si celebra la Giornata mondiale delle dogane. In che cosa consiste questa ricorrenza e perché viene festeggiata? Chi l’ha inventata? Qual è il ruolo delle dogane? Proviamo a rispondere a tutte queste domande
Lo sapevate che esiste la Giornata mondiale delle dogane?
Ebbene, sì. Oggi, 26 gennaio 2024, cade questa particolare ricorrenza, volta a celebrare le dogane di tutto il Mondo.
Una giornata di festa il cui scopo è quello di porre l’accento sul ruolo di grandissima importanza che le dogane ricoprono in ogni Paese e sulle fondamentali funzioni che esse svolgono.
Il 26 gennaio in tutto il Mondo si celebra la Giornata internazionale delle dogane, una ricorrenza di cui in pochi conoscono forse l’esistenza, ma dalla grande importanza.
Per capire come e quando sia stata istituita, è necessario riavvolgere il nastro della Storia e tornare indietro di qualche decennio.
Bisogna tornare, per la precisione, al 26 gennaio 1953, quando, a Bruxelles, in Belgio, si è tenne la sessione inaugurale del Consiglio di Cooperazione Doganale (CCC).
Si trattò di un momento storico, preceduto dalla ratifica di una Convenzione internazionale speciale, che entrò in vigore nel novembre del 1952.
Nel 1994, il CCC venne poi ribattezzato Organizzazione Mondiale delle Dogane (World Customs Organization o WCO), con la partecipazione di 17 Paesi (oggi la WCO conta oltre 170 Paesi membri, ndr).
A istituire nel 1983 la Giornata mondiale delle dogane fu quindi proprio l’attuale WCO, organizzazione che in quell’occasione confermò il suo ruolo di unico organismo internazionale interamente dedicato alle questioni doganali e al controllo delle frontiere internazionali.
Da allora, la WCO ha festeggiato la Giornata mondiale delle dogane il 26 gennaio di ogni anno, con lo scopo di promuovere un importante messaggio:
“Mentre i confini possono dividere, le dogane possono unire”.
Le dogane sono quegli enti governativi responsabili della gestione e del controllo delle merci che attraversano i confini di un Paese.
Il loro ruolo principale è quello di applicare le leggi e le regolamentazioni doganali, garantendo che le merci importate ed esportate rispettino le norme in vigore.
Le dogane svolgono quindi diverse funzioni cruciali.
Vediamo quali sono le principali:
Le procedure doganali possono variare ovviamente da un Paese all’altro, ma l’obiettivo principale di ogni dogana in tutto il Mondo resta sempre quello di garantire che il movimento di persone e merci attraverso i confini avvenga in modo regolare e in conformità con le leggi nazionali e internazionali.
Come abbiamo visto in precedenza, i controlli effettuati quotidianamente presso una dogana sono mirati a regolare in particolare l’ingresso e l’uscita di prodotti soggetti a restrizioni da parte del Governo di destinazione e a riscuotere i diritti doganali.
I controlli che vengono effettuati possono essere divisi in due gruppi principali: i controlli all’esportazione e i controlli all’importazione.
I primi verificano la libera esportazione delle merci, garantendo che esse non siano soggette a vincoli specifici, come nel caso del trasporto di armi o di animali esotici o protetti.
L’esportazione di merci non comporta infatti il pagamento di dazi doganali e, se il controllo è superato con successo, viene rilasciata un’autorizzazione denominata bolla doganale (si tratta a tutti gli effetti di una certificazione).
I controlli all’importazione, invece, mirano a tutelare non solo la sicurezza e l’ordine pubblico, ma anche a riscuotere eventuali dazi.
Nel contesto italiano e dell’Unione Doganale, ciò implica che le merci provenienti da Paesi extra-UE debbano essere controllate, classificate e di conseguenza, tassate.
Le spese doganali per l’importazione di merci da Paesi extra-UE senza accordi commerciali specifici sono chiamate diritti doganali.
I principali diritti doganali includono:
Al fine di calcolare i dazi doganali nell’importazione nell’UE, è necessario considerare tre elementi: il valore delle merci, l’origine delle merci e le tariffe doganali da applicare.
A meritare una menzione speciale per la loro peculiarità sono poi le accise, le quali si applicano su prodotti di largo consumo come alcol, petrolio e derivati destinati alla produzione di energia e tabacco (e relativi derivati).
Le accise non sono propriamente dei dazi, benché vengano considerate oneri doganali e riscosse durante l’operazione doganale, quando riguardano merci importate.
Ogni Stato membro le applica autonomamente, sia alle materie prime o ai prodotti importati da Paesi terzi sia a quelli provenienti da Paesi comunitari, seguendo sempre i propri criteri.
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