Domus Aurea nuovi spettacoli e visite

Esplorando le Voci Contemporanee nella Domus Aurea di Roma

Dal 27 settembre al 13 ottobre, le antiche mura della Domus Aurea risuoneranno di voci contemporanee, portando una nuova vita tra i resti dell’imponente residenza dell’imperatore Nerone a Roma. L’evento “Moisai – Voci contemporanee in Domus Aurea”, ora alla sua terza edizione, propone un affascinante intreccio tra la storia antica e le espressioni artistiche moderne, attraverso una serie di visite guidate e spettacoli unici.

Un Viaggio tra Arte Antica e Espressioni Moderne

Il Parco archeologico del Colosseo, curatore dell’iniziativa, offre la possibilità di esplorare questo sito storico sotto una luce diversa. Ogni visita è tematicamente legata a una delle Muse del mito greco, le dee ispiratrici delle arti, che guidano i visitatori attraverso i diversi ambienti della villa, culminando nella Sala Ottagona. Qui, artisti di varie discipline danno vita a performative moderne, ognuna ispirata dalla differente essenza delle Muse.

La serie di eventi si apre con una performance dedicata alla poesia e alla vulnerabilità umana, elementi che trovano espressione nel monologo di Fabio Stassi, “E d’ogni male mi guarisce un bel verso (Farei parlando innamorar la gente)”, accompagnato dalle melodie del musicista Franco Piana. La performance si ispira alla figura di Dante, esplorando il rapporto tra la sofferenza umana e la sua sublimazione attraverso l’arte poetica.

Segue “Lettera a una ragazza del futuro” di Concita De Gregorio, una riflessione intensa sulla condizione femminile, narrata con la collaborazione musicale di Erica Mou. Questo secondo appuntamento si propone di dialogare con le giovani generazioni, proiettando le speranze e le preoccupazioni del presente verso il futuro.

Il dialogo tra danza e musica prende forma nello spettacolo “Sconfinamenti” di Nicola Galli e Rodrigo D’Erasmo, dove il movimento del corpo e le note musicali si fondono in un’esplorazione dei confini artistici e personali. La performance si configura come un viaggio attraverso i diversi linguaggi espressivi, evidenziando come l’arte possa superare barriere e creare nuovi spazi di comprensione.

Un’Esperienza Culturale Unica

La programmazione continua con una serie di spettacoli che includono teatro, danza e musica, ognuno portando una nuova interpretazione e un nuovo respiro all’interno delle antiche mura. “Elizabeth – Sorry for what?”, per esempio, è un’opera che si interroga sulle maschere sociali che indossiamo e sulle scuse che spesso nascondono verità più profonde, mentre “Lavinia fuggita” del Teatro di Dioniso, con Michela Cescon, esplora temi di fuga e liberazione attraverso un testo vibrante e una potente esecuzione scenica.

Non meno intensi sono gli altri spettacoli, come “Polifemo innamorato”, che riporta in scena la mitologia classica con una chiave moderna, e “Drone Tragico – un volo sull’Orestea”, una riflessione contemporanea sulla tragedia greca, che usa la tecnologia del drone per esplorare antiche questioni di colpa e redenzione.

L’evento si conclude con “Peppe Servillo legge Marcovaldo”, omaggio a Italo Calvino, dove la letteratura si fonde con la musica per celebrare la capacità delle storie di trasportarci in mondi altri, mostrando la persistenza e l’universalità del racconto.

Un Ponte tra Passato e Presente

“Moisai – Voci contemporanee in Domus Aurea” non è solo un festival, ma un ponte tra passato e presente, un invito a riflettere su come l’arte, in tutte le sue forme, continui a essere uno strumento potente per esplorare, comprendere e comunicare la complessità dell’esistenza umana. Attraverso questo evento, la Domus Aurea si conferma non solo come un sito di inestimabile valore storico, ma anche come un luogo vivente di scambio culturale e di ispirazione artistica.

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