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Giornata della suocera, ecco come e quando è nata

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Dalma Bonaiti

Qual è l’origine della Giornata della suocera, quando e come è nata questa celebrazione e perchè nuora e suocera non andranno mai d’accordo.

La Giornata della Suocera è un’occasione in cui ci si ricorda di quanto sia importante avere una relazione positiva con questa figura così importante nella vita familiare. Spesso soggetta a stereotipi negativi, la suocera rappresenta un punto di riferimento fondamentale per i figli e per i loro compagni o compagne. In questa giornata celebriamo la possibilità di instaurare relazioni basate sull’empatia, la comprensione reciproca e il rispetto.

Non è un caso, ad esempio, che sia stata stabilita a ottobre, mese della maturità e dell’equilibrio, qualità che rappresentano la scelta migliore per gestire eventuali disagi o conflitti familiari. La Giornata della Suocera vuole ricordarci che, proprio come ottobre è un mese di transizione e di bilanci, così anche le relazioni familiari possono essere curate, potenziate e migliorate con un approccio aperto e attento alle esigenze degli altri membri della famiglia.

Perchè e quando è nata la Giornata della suocera

Ad Amarillo, in Texas, ad esempio, secondo un report su Scena Illustrata datato luglio 1935, fu istituito il “giorno della suocera”, un evento che ha goduto di larga (secondo quanto riportato) e allegra accoglienza dalla comunità locale. Mentre la Festa della Mamma, la Festa del Papà e, più di recente, la Festa dei Nonni, sono feste ben consolidate da sempre, sembra che negli Stati Uniti degli anni ’30 sia stata trovata la formula per onorare anche un altro componente fondamentale del nucleo familiare: la suocera.

Nella prima celebrazione di questo evento, gli americani avevano addirittura istituito una competizione per eleggere la “Regina delle Suocere”. La vincitrice fu “una contadina di sessant’anni che aveva avuto successo nell’organizzazione dei matrimoni di tutte le sue otto figlie e che viveva in armonia con tutti i suoi otto generi”. Questo è un grande successo, considerando il pregiudizio comune che le suocere raramente vivono in armonia con i loro generi e nuore. La “Regina delle Suocere” è stata omaggiata con regali, fiori e un assegno mensile di cinquanta dollari a vita, poiché gli americani hanno l’abitudine di fare tutto in grande e in modo pragmatico.

Esiste anche in Italia esiste un giorno dedicato alla suocera e cade esattamente la quarta domenica di ottobre e viene celebrato con diverse attività in tutto il paese.

Foto | Zinkevych @Canva – socialboost.it

Dal detto popolare, si può vivere in armonia con la suocera grazie alla pazienza e alla tolleranza si può dedurre che in assenza di queste qualità, i conflitti potrebbero essere quotidiani e, di solito, la suocera ne viene sempre incolpata. Spesso, si ritiene erroneamente che la figura della suocera sia uno dei principali problemi del matrimonio. La suocera può avere un carattere dominante e sagace o può essere una persona dai principi antichi e riservata che non interferisce nelle questioni matrimoniali della coppia. In ogni caso, la sua presenza è inevitabile, e ognuno deve accettarla con i suoi pregi e difetti.

Non è giusto presupporre che le madri smettano di essere affettuose verso i loro figli solo perché questi ultimi hanno incontrato un partner. Quindi, quei mariti che rifiutano l’interferenza della suocera nella felicità delle loro mogli e quelle mogli che sminuiscono l’interesse delle madri dei loro mariti per la serenità dei loro figli, stanno sbagliando. Entrambi gli sposi hanno un legame forte con le loro rispettive madri, e questa connessione non dovrebbe essere vista come un ostacolo.

“La relazione con la suocera sembra essere dominata principalmente da gelosia e orgoglio. Questi sentimenti spesso culminano in un conflitto, che nella maggioranza dei casi si verifica perché “la suocera rifiuta di rinunciare ai suoi diritti di madre”.

Rivalità tra suocera e nuora: perchè non passerà mai, nemmeno per la Giornata della suocera

L’eterna rivalità tra suocera e nuora è un cliché da cui è quasi impossibile liberarsi: mentre solo un piccolo gruppo di donne afferma di avere un rapporto affettuoso con la suocera, c’è una larga maggioranza che sostiene l’esatto contrario, con conflitti familiari che a volte terminano in divorzi a causa dell’interferenza della mamma del marito. Nel 2016, uno studio del Washington Post citava che il 60% delle donne intervistate aveva identificato il rapporto con la suocera come una fonte di stress: l’indagine era stata condotta da Terri Apter, professore di psicologia al Newnham College di Cambridge e autore del libro “What do you want from me”.

La competizione essenziale tra suocera e nuora si basa sui valori che la suocera ha tramandato al figlio: la sua paura è che la moglie possa allontanarlo da questi valori per insegnargliene di nuovi. Il fatto è che tendiamo ad essere molto più aperti con i nostri familiari (infatti, la nonna materna è la favorita) e molto più diffidenti con chi non condivide con noi un legame genetico. Secondo la dottoressa Deanna Brann, una psicoterapeuta specializzata nell’argomento, le relazioni tra donne tendono ad essere molto più intime e complesse. Nel caso del rapporto suocera-nuora, c’è una forte competizione in corso: non sull’amore del figlio o del marito, ma sull’influenza che si può esercitare su di lui.

La questione è molto delicata, ma, come risulta evidente, riguarda tutto il globo: uno studio realizzato dall’Università di Princeton esprime gli aspetti su cui si dovrebbero focalizzare gli sforzi per risolvere o perlomeno limitare la problematica. Si tratta di accettazione, maternità e spiritualità.

L’accettazione e la comunicazione sono fondamentali per una relazione virtuosa: in questo contesto, la nuora dovrà mostrare una grande delicatezza e riservatezza nell’entrare in una nuova famiglia. Essere madri dovrebbe avvicinare le suocere e le nuore, non solo perché condividono questa esperienza, ma anche perché l’aiuto dei nonni è fondamentale per gestire la famiglia, e questo permette di mettere da parte i malintesi più facilmente.

La questione della religione è unica: lo studio di Princeton, che ha un approccio antropologico, evidenzia che nelle culture dove l’appartenenza a una fede religiosa è forte sia ha una maggiore interiorizzazione dei valori di accoglienza e tolleranza.

In ogni caso, se tra suocera e nuora non è possibile la tranquillità, è auspicabile almeno una tregua. Ma se proprio non riuscite a raggiungerla, ecco una buona notizia: non è un crimine non tollerare la propria suocera!

Dalma Bonaiti

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Dalma Bonaiti

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