Sei in dubbio se fare entrare nella tua casa, e nella tua vita, un gatto? Ecco cosa sapere prima di adottarne uno
Oggi, 8 agosto, si celebra l’International Cat Day, una giornata dedicata ai nostri amici felini creata nel 2002 dall’International Fund for Animal Welfare con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sull’importanza della presenza dei gatti nella quotidianità delle persone che hanno scelto di accoglierli con loro per promuovere la loro tutela.
In onore di questa giornata, ci teniamo a precisare che prendere un gatto si tratta di una responsabilità seria, avere le risorse, le energie o la pazienza per prendersene cura.
Quali sono dunque le cose da sapere prima di adottare un gatto? Scopriamolo insieme.
Bisogna iniziare con il dire che il gatto è una responsabilità che dura molti anni: andare in vacanza su due piedi, restare a letto fino a mezzogiorno oppure cercare per sé un nuovo appartamento, in futuro ci saranno tante piccole/grandi decisioni che si dovranno prendere pensando anche al nuovo coinquilino felino.
Perciò, prima di adottare un gatto, tieni presente che la tua vita cambierà e sarà così per un lungo periodo di tempo. Se molte persone trovano estremamente piacevole dividere la vita con un micio, altri non sono abbastanza consapevoli in anticipo delle responsabilità associate.
Inoltre c’è da dire che, se si decide di adottare un gatto, si dovrebbe farlo rivolgendoti esclusivamente a un allevatore serio: i costi ammontano a centinaia di euro e anche la dotazione di base necessaria per accogliere un cucciolo tra le mura domestiche comporta un esborso a tre cifre.
Tra la cuccia, ciotole, giochi, spazzola, tiragraffi e lettiera per gatti, vanno inoltre calcolate le spese regolari per acquistare alimenti di qualità e, se necessario, per una lettiera.
A questi vanno poi aggiunti costi periodici per i controlli dal veterinario e quelli per le vaccinazioni – bisogna disporre anche di una sorta di fondo di emergenza sufficientemente ampio perché, nell’eventualità che il gatto si ammali, ciò può diventare rapidamente oneroso -.
C’è l’eventualità di un rischio dissapori con il padrone di casa e con i vicini: se si vive in affitto, prima di adottare un gatto si ha il bisogno del consenso del proprio padrone di casa e, se non lo si fa, il proprietario può rivalersi sulla tua omissione, relativamente al fatto che possiedi un gatto.
Se l’animale rimane con te e lui non era stato preventivamente informato, a quel punto c’è il rischio che ti possa inviare una comunicazione scritta di richiamo e che si finisca con la rescissione del contratto di locazione, perciò il consiglio è quello di giocare a carte scoperte e correttamente.
Bisogna inoltre tenere presente che cercar casa con un gatto limita le proprie opzioni, perché non tutti i padroni di casa sono d’accordo con il fatto che l’inquilino abbia con sé un animale domestico.
C’è sicuramente da dire che nessun gatto sarà mai semplice da gestire quanto un cane ben educato, ma è anche per questo che molti amano così tanto i loro amici felini.
Saltare sui tavoli, strappare le tende, mangiare le piante…i gatti fanno quello che amano e certo, puoi insegnare loro alcune regole base di convivenza, ma non dovresti fare affidamento sul fatto che i gatti poi effettivamente le rispettino.
Si sa che i gatti hanno la tendenza a fare mille marachelle appena ci allontaniamo o quando sono sicuri di non essere visti. Nell’educare i gattini bisogna armarsi di tanta pazienza e se ad esempio non vuoi che il tuo gatto dorma sul letto è indispensabile che tu sia coerente: anche una sola notte sul tuo materasso porterà il tuo processo di educazione del micio indietro di diverse settimane.
Un altro discorso da fare è sui peli e igiene. I gatti perdono molti peli, i quali restano sul divano, sui vestiti, sul letto e così via. Si ha bisogno dunque di una buona spazzola per rimuovere i peli e con il tempo imparerai quali tessuti attirano magicamente i peli di gatto.
Usare regolarmente un pettine per gatti e scegliere per il tuo amico un’alimentazione adeguata aiuta a far sì che il tuo amico lasci meno peli in giro per casa.
Molti sottovalutano che la vita diventerà più pelosa, prima che il nuovo micio si trasferisca nella sua nuova casa, ma c’è anche da dire che i gatti sono animali puliti, ma rappresentano una bella sfida per gli amanti degli appartamenti tirati a lucido e impeccabili.
Qualche esempio? Frammenti di lettiera restano spesso incastrati tra i peli del gatto e si diffondono attorno alla toilette in un raggio di circa 20 metri. Può capitare di trovare residui di cibo di gatti che non siano stati educati a mangiare senza sporcare troppo persino sulle pareti o nella stanza vicina.
Quando il gatto vomita – il che capita regolarmente anche se è perfettamente sano – preferisce farlo su una superficie morbida, ad esempio sul tuo bellissimo tappeto persiano. Infine, in caso di malattia o situazioni di particolare stress, possono verificarsi problemi di incontinenza.
Se si è deciso di accogliere un gatto nel proprio appartamento, si deve sempre valutare di tenerne due insieme: si tratta di una mossa che porta con sé molti vantaggi, come lasciarli soli senza sentirti in colpa perché entrambi hanno sempre qualcuno con cui giocare.
Se vuoi assolutamente tenere un solo gatto, informati presso un’associazione di protezione animale sui pet che non vogliono vivere necessariamente con altri animali. In questo caso, tuttavia, dovresti pianificare molto tempo da trascorrere insieme al tuo pet.
I gatti che vivono all’aperto, invece, possono trovarsi bene anche come “gatti solitari”. Trovano all’esterno molte occupazioni e cose da fare, e talvolta persino un altro gatto come amico.
Infine, i gatti vanno quasi dappertutto: che si tratti della mensola più in alto o dell’armadio, molti gatti sono dei veri artisti del salto e dell’arrampicata.
Alcuni hanno il talento nell’aprire le porte e nel dirigersi in tua assenza verso il frigorifero per fare un tour alla scoperta delle prelibatezze che contiene.
Contrariamente alla maggior parte dei cani, i gatti camminano anche su una scrivania, sul bancone della cucina o su un davanzale.
In breve: dovresti sempre tenere d’occhio il tuo gatto in modo da non metterlo accidentalmente in pericolo. Se vuoi limitare gli accessi al tuo amico di zampa coinquilino, rendi sicuro il giardino o il balcone con una recinzione alta almeno due metri.
Con un po’ di fortuna trascorrerai i prossimi 15 o 20 anni con un gatto sano al tuo fianco (si spera) e, anche se danno da lavorare e mettono a dura prova la pazienza, con umorismo e amore per gli animali si affronterà tutto senza difficoltà e al più tardi, quando il gatto farà le fusa mentre lo tieni sulle tue ginocchia, tutti i problemi verranno subito dimenticati!
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