Oggi è la giornata internazionale della famiglia, ecco cosa c’è da sapere rispetto a questa ricorrenza e su cosa dovremmo riflettere
Famiglia è una parola che ne comprende molte altre. È fatta di amore, rispetto, sollievo, rifugio. O almeno, così dovrebbe essere.
La famiglia dovrebbe essere un rifugio fatto di persone in grado di farti sentire al sicuro, capito e amato, soprattutto quando sei più piccolo. Oggi proviamo ad immaginare che ogni nucleo familiare sia davvero così, per quanto utopistico possa sembrare, e scopriamo insieme le origini della giornata internazionale della famiglia, a cui il giorno di oggi è dedicato.
La giornata internazionale della famiglia è stata istituita dall’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1993 con l’intenzione di promuovere la consapevolezza rispetto alle tematiche sociali, economiche e culturali che toccano da vicino le famiglie in tutto il mondo. Una giornata, quindi, che dovrebbe essere dedicata all’informazione e al trovare risposte a domande che di solito non ci facciamo, come ad esempio: “Come vivono famiglie come la mia dall’altra parte del mondo?”
Potete ben immaginare che in base al ceto sociale, alla posizione geografica, alle condizioni mediche e a parecchie altre variabili, la risposta a questa domanda può cambiare drasticamente.
Sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto al diverso tenore di vita delle famiglie nel mondo è importante, e la giornata di oggi è l’occasione per rifletterci sopra.
In psicologia il termine “famiglia” indica il primo ambiente sociale in cui un individuo impara a vivere nel momento in cui viene al mondo.
Si tratta del primo di molti considerato che l’essere umano è un “animale” sociale. E i genitori, in questo ambiente, giocano un ruolo essenziale: basti pensare a come l’attaccamento (John Bowlby) verso la figura materna o più in generale del care giver, possa condizionare l’intera esistenza di una persona, in positivo o in negativo, e quanto il contesto familiare possa essere indicativo di tratti caratteriali e di personalità più ancora di quelli che sono i fattori genetici ereditari.
“L’obiettivo più importante per la famiglia è quello di aiutare i propri membri a migliorare il livello di differenziazione del Sé, nel raggiungimento del complesso equilibrio tra appartenenza e separazione”
-Maurizio Andolfi, 2003
Insomma, la famiglia in cui nasciamo condiziona in larga misura chi diventeremo “da grandi” e farà parte per sempre del nostro passato.
Per stare in tema con la giornata di oggi, vediamo cosa sta succedendo nel 2024 alle famiglie nel mondo.
Innanzitutto, pare esserci stato un calo del numero dei componenti di ciascuna famiglia. Le famiglie tendono ad essere sempre più piccole e questo andamento continuerà ad abbassarsi, arrivando a un calo del 35% a livello globale, perciò ci saranno sempre meno cugini e nipoti, mentre aumenteranno nonni e bisnonni.
Secondo le stime di The Lancet nel futuro ci sarà un calo demografico e oltre 23 Paesi vedranno una diminuzione della popolazione oltre il 50%, tra questi Paesi c’è anche l’Italia.
Mentre i dati Istat dimostrano che in Italia le famiglie costituite da persone sole sono il 33,3%, circa un terzo del totale. Mentre le famiglie con un figlio solo ricoprono il 33%.
Il tema principale che l’ONU ha voluto istituire per la giornata di quest’anno è l’emergenza climatica e il ruolo che le famiglie possono avere nel contrastarla.
I portavoce dell’ONU hanno sottolineato quanto sia importante che i genitori diano il buon esempio ai figli, mostrando loro come ridurre gli sprechi e mettere in pratica ogni giorno un comportamento sostenibile con il fine di “costruire un modello economico sostenibile basato sulla riduzione degli sprechi e sulla rigenerazione delle risorse naturali”.
Ovviamente il riscaldamento globale ha anche delle ripercussioni a livello familiare se pensate alle famiglie che vivono in zone geografiche particolarmente colpite dagli effetti collaterali di questo come inquinamento, siccità e scarsità delle risorse: tutte condizioni che compromettono il tenore di vita di adulti e bambini.
Approfittate della giornata di oggi per pensare alla vostra famiglia, a ciò che la rende speciale e a come vi ha reso, in parte, la persona che siete oggi. Ma pensate anche alle famiglie lontane, di cui forse sapete poco, ma che combattono a loro volta una battaglia, forse più facile o più difficile della vostra.
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