Oggi è la giornata mondiale dei pappagalli e per festeggiare vogliamo raccontarvi alcune curiosità su questi animali particolari
Il 31 maggio è la giornata mondiale del pappagallo, il pennuto più famoso e amato di tutti, nonché una creatura estremamente interessante, che nasconde delle capacità davvero strabilianti.
Il pappagallo riesce a creare un rapporto empatico con le persone con cui interagisce, dimostrandosi intelligente e comunicativo, nonché un ottimo osservatore.
Oggi, in onore dalla giornata internazionale dedicata al pappagallo, vogliamo raccontarvi qualche curiosità che forse non conoscevate su questi uccelli.
Colori sgargianti, capacità di ripetere quanto ascoltano e di riprodurre vocalizzi del tutto simili alla voce dell’uomo sono solo due delle innumerevoli capacità e caratteristiche entusiasmanti dei pappagalli, ma vediamone sette in modo più accurato:
Il pappagallo può arrivare a vivere anche 50 anni. Il pappagallo più vecchio del mondo ad oggi è un cacatua di 82 anni, che risiede allo zoo di Chicago. La longevità dei pappagalli dipende dalla razza, ad esempio le cocorite risultano meno logeve, arrivando di media a 10 anni di età, mentre gli Amazzoni vivono oltre i 70 anni.
I pappagalli riesco a replicare il suono delle parole che sentono anche grazie alla conformazione anatomica particolare della loro gola, che permette agli uccelli di modulare il suono con estrema precisione.
Il pappagallo riesce anche a contestualizzare i vocaboli rispetto a situazione, ambiente e comportamento, questo permette loro di ripetere la parola giusta al omento opportuno, ad esempio capisce di dover dire “arrivederci” quando una persona esce dalla porta.
Degli studi recenti hanno dimostrato che il pappagallo dispone di una sfera emotiva ampia e stratificata. Dimostra lealtà o obbedienza, tristezza o disagio e protegge chi ama. Questo probabilmente è dovuto anche alla loro spiccata intelligenza che si tramuta anche in intelligenza emotiva.
Il sonno è uno stato vulnerabile per qualsiasi animale, quindi se il pappagallo dovesse posarsi sulla tua spalla per farsi una dormita significherebbe che si fida di te a tal punto da abbassare la guardia ed essere vulnerabile in tua presenza. Insomma, dormire è una grande dimostrazione di affetto e fiducia.
I pappagalli si scambiano coccole di continuo, picchiettandosi con il becco e mordicchiandosi, questo comportamento potrebbero dimostrarlo anche nei tuoi confronti con il tempo.
È il loro modo di dimostrarsi affetto, ma lo fanno anche come grooming o come metodo per attirare l’attenzione. Inoltre, il pappagallo potrebbe arrivare a morderti anche per gelosia e non come gesto affettuoso se dedichi attenzioni a qualcun altro invece che a lui.
Il pappagallo presta molta attenzione ai rumori che lo circondano e il suo udito è estremamente sensibile perciò bisogna fare attenzione a non sottoporlo costantemente a rumori forti e a non urlare in sua presenza, soprattutto nel caso di pappagalli domestici.
In natura il pappagallo si nutre principalmente di semi, frutti, noci, germogli, foglie, polline ma anche di larve e insetti.
Un pappagallo che vive in casa dovrebbe avere a disposizione frutta e verdure fresche in buona qualità, infatti è il tipo di alimentazione che si presta meglio per la vita in gabbia. Possono che mangiare piccole sanità di formaggio e di mais, senza esagerare e non giornalmente. Tra la frutta e la verdura da escludere dall’alimentazione del pappagallo troviamo cachi e asparagi.
I pappagalli sono degli uccelli davvero particolari, che riescono ad interagire con l’uomo in modo straordinario. Nonostante tenerli in casa riempia di gioia e garantisca molta compagnia, occorre informarsi a dovere rispetto a quali siano le loro esigenze per poter garantire il loro benessere.
Infatti, spesso i pappagalli soffrono terribilmente a vivere in certe situazioni domestiche, chiusi in gabbia senza mai la possibilità di uscire, tanto da arrivare a farsi del male da soli togliendosi con il becco le piume.
Se hai intenzione di prendere un pappagallo, fatti consigliare da un esperto tutto ciò che ti serve sapere, a partire dalle dimensioni della gabbia e dalle modalità di accudimento, fino all’alimentazione più adeguata, così saprai come prenderti cura di lui al meglio.
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