Oggi, 9 ottobre 2023, è la Giornata mondiale della posta, celebrazione istituita dall’Unione Postale Universale e che vede festeggiare in tutto il Mondo il servizio postale. Come è nata questa ricorrenza e qual è il suo scopo? Scaviamo più a fondo e proviamo a rispondere a queste domande
Non tutti forse lo sanno, ma il 9 ottobre, in tutto il Globo, si festeggia la Giornata mondiale della posta.
Ricorrenza che quest’anno cade oggi, lunedì 9 ottobre 2023, e che, come di consuetudine, prevede la celebrazione di tutti i sistemi postali nazionali e internazionali.
Un appuntamento istituito per la prima volta dall’Unione Postale Universale (U.P.U., ndr) e per il quale, anche quest’anno, sarà possibile partecipare ad alcuni eventi organizzati da Poste Italiane.
Che cos’è la Giornata mondiale della posta?
La Giornata mondiale della posta è stata ufficialmente istituita dall’Unione Postale Universale nel 1969 e, ogni anno, essa cade il 9 ottobre, ovvero il giorno in cui nel 1874 venne costituita proprio l’U.P.U.
Essa è essenzialmente l’agenzia per il settore postale delle Nazioni Unite e il suo scopo è quello di operare un coordinamento delle politiche postali dei vari Paesi a essa aderenti.
Si tratta, nello specifico, di 192 Stati membri riconosciuti dalle Nazioni Unite e nei quali l’U.P.U. è chiamata, in pratica, ad assicurare e gestire il sistema mondiale degli scambi postali, finanziari ed elettronici.
Si può, quindi, dire che l’Unione Postale Universale ricopra quotidianamente un ruolo fondamentale nell’unificazione del sistema postale mondiale, oltre che nella promozione della comunicazione internazionale.
Per questo, si è deciso di celebrare questa istituzione con la creazione della Giornata mondiale della posta.
Una ricorrenza che guarda a un passato che non può essere dimenticato e la cui importanza non deve essere sottovalutata. Un passato alquanto lontano.
I primi fatti che hanno portato, poi, alla creazione della Giornata mondiale della posta risalgono, infatti, al 1840, quando la riforma postale inglese di Rowland Hill portò all’introduzione di una tariffa postale uniforme e del francobollo adesivo.
Ciò comportò un cospicuo aumento del volume della posta e una maggiore efficienza del servizio postale, ma riscontrò subito delle problematiche a livello internazionale.
All’epoca il sistema postale era, infatti, ancora frammentato e abbastanza complicato, contraddistinto da diverse tariffe postali e da varie regolamentazioni nazionali.
Ognuno aveva le proprie regole e i propri costi, in pratica, e questo aspetto rendeva più difficoltosi gli interscambi tra Nazioni.
Un ufficiale postale generale degli Stati Uniti d’America, Montgomery Blair, decise allora di organizzare una conferenza internazionale a Parigi, in Francia, nel 1863.
Un’occasione il cui scopo era quello di trovare una soluzione pratica ai diversi problemi riscontrati fino a quel momento, così da facilitare la trasmissione della posta su scala mondiale.
Alla conferenza parteciparono i delegati di quindici Paesi dell’Europa e dell’America, i quali misero nero su bianco i principi per gli accordi generali tra Stati.
Si formò, così, quella che venne ribattezzata come Unione Postale Generale in occasione della firma del Trattato di Berna del 1874.
Un accordo attraverso il quale i vari Stati coinvolti riuscirono a unificare un intricato e contraddittorio sistema di servizi postali e regolamentazioni nazionali in un unico territorio postale di scambio reciproco di oggetti postali.
Nel dettaglio, i Paesi presenti alla conferenza riuscirono ad abbassare il numero delle tariffe postali da 1.200 a una tariffa uguale per tutti.
L’Unione Postale Generale riuscì, poi, a crescere molto rapidamente e cominciò ad accogliere un numero sempre maggiore di Stati membri, tanto che nel 1874 venne ribattezzata Unione Postale Universale.
Un cambio di nome il cui scopo era quello di indicare la grandezza mondiale raggiunta ormai dall’unione stessa.
Una caratura internazionale che l’U.P.U. non ha, poi, mai più perso, visto che ancora oggi essa regolamenta e coordina la spedizione di documenti e lettere in tutto il Mondo.
Celebrazione in Italia
La Giornata mondiale della posta è stata celebrata per la prima volta in Italia nel 1970, per iniziativa del Ministero delle poste e delle telecomunicazioni.
Come accade praticamente ogni anno, in occasione di questa festività, le Poste Italiane consentiranno di visitare su prenotazione il Museo Storico della Comunicazione.
Si tratta di un museo istituito nel 1891 e all’interno del quale è custodito e tutelato il patrimonio postale e delle telecomunicazioni nazionali.
Qui è, quindi, possibile ammirare l’evoluzione di tutti quegli strumenti il cui utilizzo, nel corso dei secoli, ha permesso all’uomo di dialogare anche a distanza.
Non solo. Negli scorsi anni il 9 ottobre è stato possibile anche svolgere delle visite guidate all’Archivio Storico di Poste Italiane e visitarne la sala espositiva, alla quale si può solitamente accedere soltanto su appuntamento.
Anche in questo archivio è possibile ripercorrere la storia delle poste in Italia, attraverso l’esposizione di oggetti e documenti storici, oltre che grazie alla proiezione di immagini e video.
L’archivio delle Poste Italiane, inoltre, offre anche l’occasione di consultare la storica serie delle Relazioni di Bilancio dall’Unità d’Italia, ovvero un insieme di fascicoli che raccontano la storia degli uffici postali nelle colonie e di bollettini postali che permettono di ricostruire la storia delle nostre Poste dal 1862 a oggi.
A livello individuale, chiunque può, poi, celebrare la Giornata mondiale della posta attraverso il compimento di qualche piccolo gesto.
Per esempio, un buon modo per festeggiare questa ricorrenza oggi è inviare una cartolina o una lettera a un conoscente che abita lontano e che si potrà così raggiungere sfruttando il servizio postale.
Anche la lettura di un libro che riguarda la storia delle poste o la visione di un film dello stesso tema può essere visto come un gesto volto a sottolineare l’importanza della Giornata mondiale della posta, così come anche l’acquisto di un francobollo commemorativo di questa giornata.
Sebbene oggigiorno siamo soliti inviare messaggi virtuali o e-mail per comunicare con gli altri, le poste restano un mezzo di comunicazione indispensabile e che merita di essere salvaguardato e difeso.
Questo è, in fondo, proprio l’intento che ha portato alla creazione della Giornata mondiale della posta.
Una ricorrenza volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di questa istituzione e quali sfide essa sia chiamata quotidianamente ad affrontare.
Un bel modo per dare il giusto valore e supporto a uno strumento che, fin dalla sua nascita, ha sempre permesso a chiunque di abbattere le distanze e comunicare con il resto del Mondo.