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Curiosità

Giornata nazionale del sassofono, perché si celebra?

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Marco Garghentino

Il 6 novembre cade la Giornata nazionale del sassofono, ricorrenza che in tutto il Mondo celebra uno degli strumenti sinonimo della musica jazz, nonché simbolo di libertà per molti musicisti. Perché è nata questa festività musicale e come mai si festeggia proprio in questa data? Scopriamolo insieme

 

Forse non tutti lo sanno, ma il 6 novembre di ogni anno si celebra la Giornata nazionale del sassofono.

Si tratta di una ricorrenza globale, festeggiata in tutto il Mondo dagli innumerevoli appassionati di uno degli strumenti musicali più particolari e affascinanti, considerato spesso come uno dei simboli che caratterizzano in particolar modo uno stile musicale ben preciso: il jazz.

Come mai la Giornata nazionale del sassofono cade proprio il 6 novembre? Il motivo è più semplice di quello che si potrebbe pensare.

Approfondiamo insieme la storia di questo strumento.

Alla scoperta del sassofono

Il sassofono nasce dal genio musicale di Antoine-Joseph Sax, costruttore di strumenti vissuto dal 1814 al 1894.

Cresciuto in una famiglia franco-belga di costruttori di strumenti musicali in metallo, Sax arrivò alla creazione del sassofono tentando di migliorare il timbro tipico del clarinetto basso.

Immagine | Unsplash @JensThekkeveettil – Socialboost.it

Fu così che diede alla nascita un nuovo strumento musicale, il quale fu poi presentato dallo stesso Sax nel 1846 nella capitale della Francia, a Parigi (il sassofono fu creato già nel 1841, ma il brevetto venne depositato solamente cinque anni dopo, ndr).

Dopo essere stato svelato al grande pubblico, il sassofono venne accolto abbastanza tiepidamente da addetti ai lavori e appassionati di musica, i quali forse non riuscirono a comprendere da subito il grande aspetto innovativo di tale strumento musicale.

Il sassofono può essere considerato, infatti, uno dei primi strumenti dell’era moderna, dal momento che la sua creazione deriva dalla somma di soluzioni acustiche del tutto nuove per l’epoca, al pari della fisarmonica.

Sax iniziò a plasmare il suo nuovo strumento partendo dall’oficleide, uno strumento oggigiorno poco utilizzato e divenuto sconosciuto ai più (nel corso degli anni è stato sostituito dalla tuba, ndr).

Il belga, per prima cosa, sostituì il classico bocchino a tazza in ottone con un nuovo bocchino ad ancia, in cui non erano più le vibrazioni delle labbra dello strumentista a trasmettersi direttamente alla colonna d’aria nel corpo dello strumento, bensì quelle prodotte da una sottile lamella di legno a contatto con la bocca del musicista.

Questa idea portò così alla nascita del cosiddetto “nuovo oficleide” o “oficleide a bocchino”, strumento che si può considerare a tutti gli effetti un primo prototipo del sassofono come lo conosciamo oggi.

Negli stessi anni, per essere precisi nel 1856, anche un certo Pierre-Louis Gautrot depositò un brevetto per uno strumento musicale derivato a sua volta dall’oficleide: il sarrusofono.

Si trattava di uno strumento estremamente simile al sassofono, tanto che Sax decise di aprire una battaglia legale, certo che il proprio brevetto fosse stato violato.

La disputa in tribunale fu, però, persa dall’inventore belga, con il sarrusofono che iniziò a godere di una certa popolarità, salvo poi finire con l’essere quasi totalmente sostituito dal controfagotto nel presente.

Superata una prima fase di modesto successo, anche il sassofono iniziò poi a catturare l’attenzione di sempre più musicisti, finendo con il diventare un fedele “compagno di palco” per molti grandi compositori dell’Ottocento.

Tra questi c’era anche Hector Berlioz, il quale nel 1857 istituì addirittura la prima cattedra di sassofono al conservatorio di Parigi.

Il primo titolare di questo ruolo fu, ovviamente, Adolphe Sax, a cui deve essere riconosciuto il merito di aver esercitato una forte influenza sulla nascita della musica jazz come siamo abituati ad ascoltarla oggi.

Oltre al sassofono, Sax nel corso della sua carriera da inventore ha creato anche il saxotromba e la saxtuba, altri due strumenti associati alle sonorità del jazz.

Nonostante le sue invenzioni, Sax non riuscì però mai a ricavare un vero profitto, tanto da essere costretto a trascorrere in povertà gli ultimi anni della propria vita terrena.

Il sassofono ha vissuto il suo momento di massima fama, infatti, soltanto dopo la morte di Sax, quando lo strumento ha raggiunto gli Stati Uniti d’America ed è diventato un punto di riferimento per i jazzisti (prima veniva impiegato essenzialmente nella creazione di musica da camera o da orchestre e bande militari, ndr).

Perché si festeggia il 6 novembre?

“I musicisti jazz suonano come se cantassero e il sassofono è un ottimo strumento per farlo. Si può piangere e parlare o piangere e gridare nel sassofono, proprio come si fa con la voce”.

Questa frase pronunciata da Jo Santy, uno dei volti del Museo degli Strumenti Musicali di Bruxelles, restituisce perfettamente l’unicità del sassofono, strumento dalle doti straordinarie.

Immagine | Unsplash @DarrellFraser – Socialboost.it

Per questo, gli amanti del sassofono hanno deciso di dedicargli addirittura una “giornata nazionale”, scegliendo come data quella del 6 novembre. Un giorno per nulla casuale.

Il 6 novembre è, infatti, il compleanno di Antoine-Joseph Sax (detto Adolphe, ndr).

L’inventore belga, nello specifico, nacque il 6 novembre del 1814 a Dinant, nella provincia vallona di Namur, in Belgio.

La Giornata nazionale del sassofono vuole, dunque, festeggiare la nascita dell’uomo che ha creato questo strumento musicale.

Per l’occasione, il 6 novembre di ogni anno sono moltissime le iniziative che vengono organizzate in tutto il Mondo per accrescere la popolarità del sassofono e celebrarne il successo.

Nel corso di questa giornata è spesso possibile assistere a dei concerti che hanno come protagonisti proprio dei sassofonisti o prendere parte a delle lezioni di prova in qualche scuola musicale, così da muovere le prime dita sullo strumento.

Le celebrazioni del sax non si limitano, però, solamente al 6 novembre.

Diverse sono le iniziative che accompagnano sia i giorni precedenti che quelli successivi al compleanno di Adolphe Sax, andando così a impreziosire quella che può essere considerata a tutti gli effetti una settimana dedicata alla cultura del sassofono.

Una ricorrenza imperdibile per tutti gli amanti di uno degli strumenti più famosi tra quelli che appartengono alla famiglia dei legni.

I musicisti possono celebrare il sax suonandolo direttamente, mentre chi non ha dimestichezza con questo strumento tra le mani può comunque festeggiarlo ascoltando alcuni dei brani più memorabili tra quelli prodotti dai sassofonisti leggendari che hanno calcato la scena internazionale negli ultimi secoli.

Marco Garghentino

Brianzolo dal 1996, ho sempre pensato che la comunicazione sia la principale arte che l’uomo ha sviluppato nei secoli. Amo lo sport, conoscere il Mondo ed essere informato. Ogni vita ha una storia e spesso vale la pena raccontarla.

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Marco Garghentino

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