Nella tarda serata di ieri, giovedì 13 luglio, si era diffusa la notizia della scomparsa dell’artista, da tempo in lotta con la malattia. Allevi ha, però, smentito in prima persona, pubblicando un post sui suoi social.
Giovanni Allevi è morto: questa la falsa notizia circolata ieri in tarda serata. Ad alimentare la bufala la pubblicazione di un articolo su un sito di cronaca locale milanese, poi ripreso da altre testate web. Non si tratta, purtroppo, della prima volta in cui qualcuno annuncia la morte dell’artista, da tempo in lotta contro la malattia. Questa volta, però, è stato lo stesso Allevi a smentire la sua dipartita, tramite un post sui suoi social.
Giovanni Allevi non è morto: la smentita
La notizia (falsa) della morte di Giovanni Allevi, come detto, è circolata ieri in tarda serata. I fan dell’artista sono, però, quasi subito stati rincuorati. Direttamente dai suoi canali social ufficiali il musicista ha smentito, scrivendo: “Per tutti quelli che hanno letto nelle ultime ore una bufala sulla mia dipartita, voglio assicurare che nonostante io continui a combattere per tornare presto con voi, sono sicuramente vivo e non ho mai amato così tanto la vita come ora! A presto, Giovanni“.
Parole inequivocabili che hanno portato, pochi minuti dopo la pubblicazione della notizia, alla rimozione della stessa.
Chi è Giovanni Allevi: arte e malattia
Nato ad Ascoli Piceno il 9 aprile 1969, Giovanni Allevi è diplomato al Conservatorio Morlacchi di Perugia. Laureato in Filosofia, ha iniziato a comporre 1997 con l’album “13 dita”, al quale hanno fatto seguito altri quindici dischi e un enorme successo di pubblico. Questo nonostante sia, da sempre, criticato dal mondo della musica classica, che nel tempo lo ha accusato di essere il frutto di un’abile operazione di promozione commerciale e non di una reale capacità di innovazione musicale.
Allevi è sposato e padre di due figli. A giugno dello scorso anno ha annunciato l’inizio della sua battaglia contro la malattia: “Non ci girerò intorno: ho scoperto di avere una neoplasia dal suono dolce: mieloma, ma non per questo meno insidiosa. Il mieloma mi ha lasciato fratture ossee in diverse parti del corpo, in particolare le vertebre, alcune delle quali sono inoperabili e forse rimarranno doloranti per sempre. E allora mi chiedo cosa significhi combattere. Combattere significa resistere al dolore fisico e, come dicevano i greci, ‘io posseggo il dolore ma non ne sono posseduto“. Le cure a cui è costretto hanno, inevitabilmente, interrotto la sua attività artistica pubblica, concerti compresi.
