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Curiosità

Gli avvistamenti Ufo più incredibili dell’ultimo secolo

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Dalma Bonaiti

Gli avvistamenti UFO e UAP più strani e misteriosi di tutti i tempi, una raccolta di eventi inspiegabili documentati nel corso degli anni.

L’2 luglio, una data speciale viene dedicata ogni anno agli oggetti non identificati che si ritiene provengano da altri pianeti al di fuori della Terra: è la Giornata Mondiale degli Ufo. Questa giornata offre un’opportunità a livello globale per condividere storie, teorie e dettagli degli avvistamenti di extraterrestri. Da secoli, l’ipotesi che possano esistere altre forme di vita nel cosmo affascina l’immaginario collettivo, spingendo molte persone a interrogarsi su come sarebbe un incontro tra Ufo ed esseri umani. In tutto il mondo, le segnalazioni di oggetti misteriosi visti sorvolare il cielo sono numerose.

È proprio la data dell’incidente di Roswell, avvenuto il 2 luglio del 1947, che è stata scelta per celebrare la Giornata Mondiale degli Ufo. In quella piccola città del Nuovo Messico, si dice che un’astronave extraterrestre si sia schiantata sulla Terra, scatenando una serie di teorie del complotto e appassionati dibattiti tra coloro che pensano che si trattasse di un pallone sonda a scopo militare e coloro che sostengono invece che si sia verificato un incontro ravvicinato con esseri extraterrestri. Tuttavia, le storie curiose di avvistamenti non si limitano a questo: a seguire, sono elencate cinque delle più strane.

Incontri ravvicinati del terzo tipo: i casi di avvistamenti Ufo più bizzarri della storia

1. Le luci enigmatiche affascinano i pendolari dell’autostrada del New Jersey (2001)

In uno spettacolo raro che ha attirato l’attenzione, gli automobilisti lungo l’autostrada del New Jersey si sono ritrovati attratti dal cielo la sera del 14 luglio 2001. Per quindici minuti sorprendenti dopo mezzanotte, i pendolari sono stati a conoscenza di uno spettacolo ipnotico di raggi arancioni e rossi. luci gialle disposte in una notevole formazione a V. L’Arthur Kill Waterway, che si estende tra Staten Island, New York, e Carteret, nel New Jersey, è diventato il palcoscenico di questa performance celestiale. Tra i tanti testimoni c’erano il tenente Daniel Tarrant del dipartimento di polizia di Carteret, così come i residenti sconcertati vicino al ponte Throgs Neck a Long Island e Fort Lee, nel New Jersey, adiacente al ponte George Washington.

Inizialmente, i controllori del traffico aereo respinsero l’idea che eventuali aerei, jet militari o spedizioni spaziali fossero responsabili di queste manifestazioni ultraterrene. Tuttavia, i New York Strange Phenomena Investigators (NY-SPI) affermarono di possedere dati radar della FAA che supportavano l’autenticità degli avvistamenti UFO segnalati.

2. L’indimenticabile incontro della USS Nimitz (2004)

In un giorno fatidico, il 14 novembre 2004, la USS Princeton, parte integrante dell’illustre gruppo d’attacco della portaerei USS Nimitz, rilevò un’imbarcazione non identificata sul proprio radar, a 100 miglia al largo della costa di San Diego. Per due settimane, l’equipaggio aveva seguito meticolosamente oggetti enigmatici che si materializzavano a un’altitudine di 80.000 piedi, solo per tuffarsi e indugiare appena sopra la formidabile distesa dell’Oceano Pacifico.

Quando due aerei da caccia FA-18F emersero dalla portaerei USS Nimitz per indagare, ciò che accolse i loro occhi stupiti fu a dir poco straordinario. L’avvistamento iniziale ha rivelato quelle che sembravano essere acque tumultuose, rivelando una debole sagoma di forma ovale in agguato sotto la superficie. All’improvviso, in un momento effimero, un fenomeno bianco, simile ad un oggetto a forma di Tic Tac, si materializzò sopra l’abisso acqueo. Sorprendentemente privo di qualsiasi segno distinguibile che suggerisca caratteristiche ingegneristiche convenzionali come ali, motore o finestrini, questo enigma, impermeabile agli scanner a infrarossi, non emetteva alcuna traccia di gas di scarico. Il comandante David Fravor dei leggendari Black Aces e il tenente comandante Jim Slaight dello Strike Fighter Squadron 41 tentarono coraggiosamente di intercettare l’inafferrabile velivolo, solo per assistere alla sua rapida accelerazione, lasciandoli senza sforzo nella sua scia. Sorprendentemente, l’oggetto riapparve sul radar, a una sconcertante distanza di sessanta miglia. Esibendo abilità straordinarie, attraversò il blu laggiù tre volte più velocemente della velocità del suono e più del doppio della velocità degli aerei da combattimento che lo inseguivano.

Foto | ursatii @Canva – socialboost.it

3. L’enigma dell’aeroporto internazionale O’Hare (2006)

Il volo 446 si stava preparando per la partenza dal vivace aeroporto internazionale O’Hare di Chicago quando un dipendente della United Airlines dalla vista acuta notò qualcosa fuori dall’ordinario. In bilico sopra il cancello C17 c’era un enigmatico velivolo metallico grigio scuro, che apparentemente sfidava le leggi dell’aviazione. In quel fatidico giorno del 7 novembre 2006, un gruppo di dodici dipendenti della United, accompagnati da una manciata di testimoni fuori dall’aeroporto, rimasero affascinati dalla vista di questo mistero a forma di piattino intorno alle 16:15.

Per circa cinque minuti, l’imbarcazione è rimasta sospesa a mezz’aria, prima di risalire bruscamente, perforando le nuvole sovrastanti. Ha lasciato un buco nel cielo un tempo coperto, rivelando una distesa blu incontaminata a piloti e meccanici disorientati. La notizia di questo straordinario avvenimento si diffuse a macchia d’olio, appassionando l’immaginario collettivo. La storia divenne rapidamente l’articolo più letto sul sito web del Chicago Tribune, trascendendo i confini per catturare l’attenzione internazionale. Sorprendentemente, nonostante l’entità di questo avvistamento, la Federal Aviation Administration lo liquidò come un semplice “fenomeno meteorologico”, scegliendo di non indagare ulteriormente.

4. L’enigma di Stephenville (2008)

Immersa tra idilliache fattorie lattiero-casearie, la pittoresca cittadina di Stephenville, un centinaio di miglia a sud-ovest di Dallas, si è trovata sotto i riflettori in quella indimenticabile sera dell’8 gennaio 2008. Decine di suoi residenti hanno visto uno spettacolo ultraterreno nei cieli sopra. Luci bianche adornavano il firmamento, disposte in un quadro affascinante. Inizialmente apparsi come un singolare arco orizzontale, presto si trasformarono in linee parallele verticali. Il pilota locale Steve Allen, rinomato per la sua esperienza in volo, stimò che queste maestose luci stroboscopiche avessero dimensioni enormi, estendendosi per circa un miglio di lunghezza e mezzo miglio di larghezza. Sorprendentemente, attraversavano i cieli con notevole velocità, sfrecciando fino a 3.000 miglia all’ora, il tutto senza emettere un sussurro.

Ai testimoni furono immediatamente ricordati gli enigmatici avvistamenti delle Phoenix Lights del 1997. L’aeronautica americana alla fine riconobbe che l’F-16 operavano nelle aree operative militari di Brownwood in quel periodo, cercando di fornire una spiegazione plausibile. Tuttavia, molti cittadini scettici non sono rimasti convinti, rifiutando con veemenza questa idea. Per loro, ciò a cui avevano assistito era troppo sofisticato e tecnologicamente avanzato per essere attribuito alle capacità umane.

5. Lo sfuggente fenomeno della costa orientale (2015)

Nel regno clandestino degli enigmi aerei, è la rivelazione trapelata dell’Advanced Aviation Threat Identification Program nel 2017 a svelare un video davvero sconcertante. Catturato lungo l’enigmatica costa orientale, il filmato mostrava uno straordinario incontro tra un Super Hornet F/A-18 e un fenomeno aereo non identificato. Utilizzando l’avanzato Raytheon Advanced Targeting Forward-Looking Infrared (ATFLIR), questo straordinario velivolo si è materializzato davanti agli occhi dei piloti sconcertati. Similmente all’avvistamento avvenuto al largo di San Diego nel 2004, l’imbarcazione prese la forma di un ovale bianco in rapido movimento, che misurava circa 45 piedi di lunghezza. Ciò che lo distingueva, però, era la vistosa assenza di ali e di qualsiasi pennacchio di scarico distinguibile.

Mentre i piloti seguivano diligentemente questa misteriosa entità ad un’altitudine di 25.000 piedi sopra il vasto Oceano Atlantico, essa ha dimostrato una sorprendente capacità di librarsi in volo e contemporaneamente ruotare sul proprio asse. Un enigma sconcertante che sfida ogni spiegazione. Purtroppo, nonostante un’esplorazione estesa e ardua, non è mai emersa una risposta definitiva, lasciando il mondo meravigliato e i segreti di questo fenomeno indisturbati.

Dalma Bonaiti

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Dalma Bonaiti

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