Ecco la classifica di Gambero Rosso sui migliori burger vegani che possono essere acquistati in commercio!
Qual è la migliore alternativa vegana alla carne? Ecco che Gambero Rosso ha stilato la classifica dei migliori burger vegani in commercio, nata per rispondere in modo veritiero ai sempre più numerosi consumatori attenti alla scelta di alimenti sostenibili e salutari.
Questa classifica vuole fare da faro nella nebbia per chi è disorientato nella scelta delle migliori proposte vegetariane all’interno di un’offerta che spesso risulta ancora molto artefatta e povera di gusto. Un vero e proprio peccato se si pensa all’ascesa del mercato della simil carne, il numero sempre crescente di vegetariani, vegani e flexiariani, l’impegno delle aziende produttrici nel creare piatti pronti virtuosi e pensati e una maggiore attenzione da parte dell’alta cucina e degli chef che strizzano l’occhio a una cucina alternativa vegan friendly.
“Da questa indagine abbiamo potuto constatare che quello degli alimenti pronti vegani è un mondo con ampi margini di miglioramento e spazi di manovra per creare qualcosa di veramente e naturalmente buono” afferma Marco Mensurati, Direttore di Gambero Rosso “Manca quella bontà che potrebbe indurre anche i più irriducibili onnivori a cambiare stile di alimentazione. Difficile pensare di fare la rivoluzione vegana con i prodotti attualmente disponibili”. Ecco la classifica della migliore alternativa vegana alla carne secondo Gambero Rosso.
Al 12° posto troviamo L’Irresistibile Super Burger surgelato di Valsoia, famosa azienda italiana specializzata in alimenti vegetali, soprattutto a base di soia, il più identificativo prodotto fake meat della sua linea.
All’11° posto troviamo il Burger’Z quinoa, carote e patate dolci, una delle 7 referenze, corretta e onesta della linea burger di Zerbinati, azienda piemontese specializzata in verdure fresche in busta e piatti pronti plant based.
Decima posizione per i Miniburger vegetariani con carote, broccoli, bulgur e quinoa di Garden Gourmet, un brand di Nestlè nato nel 1986 per offrire alimenti plant based, sono originali hamburger per chi ama il prezzemolo cinese.
In 9° posizione il Premium burger di Redefine Meat, azienda nata nel 2018 in Israele, l’hamburger a base di “nuova carne” tra i più cicciosi della media dei burger vegetali sul mercato.
Salendo nella classifica, l’8° posto se lo aggiudicano i Miniburger L’Originale vegetale con broccoli e kale, un’altra variante della veneta Kioene, che a differenza degli altri prodotti a marchio, è privo di soia.
Al 7° posto troviamo un ex equo con:
Subito dopo, in 6° posizione, i Burger vegetali bio alle lenticchie rosse con zucca e cocco di Hari&Co, una start-up specializzata in alimenti 100% plant based, che ha voluto scommettere sulle proteine vegetali.
Al 5° posto il Burger di seitan biologico di Verso Natura, la linea di Conad dedicata ai prodotti biologici, sostenibili e attenti alla natura e all’ambiente, per la sua preparazione equilibrata, compiuta e appetitosa.
In 4° posizione troviamo i Burger vegetali surgelati a base di fave, fagioli neri e broccoli di Esselunga Equilibrio che hanno spuntato i punteggi migliori tra i 5 assaggiati nel blind test.
La medaglia di bronzo va parimerito per:
Medaglia d’argento per i Mini burger bio alle carote peperoni e curcuma di NaturaSì, storico gruppo legato all’alimentazione biologica dal 1992, che conquistano per la ricetta azzeccata e l’etichetta corta, la buona lavorazione, la qualità e la freschezza delle materie prime.
Infine, al 1° posto e parimerito, si aggiudicano il podio:
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