Trevignano FilmFest dal 26 al 29 settembre

Il Trevignano FilmFest, giunto alla sua tredicesima edizione, promette di essere un evento cinematografico di rilievo, che si svolgerà dal 26 al 29 settembre presso il cinema Palma di Trevignano Romano. Quest’anno, il festival è dedicato al tema “Riveder le stelle – il cinema racconta il sogno di un mondo diverso”, esplorando come il cinema possa essere uno strumento per immaginare e forse costruire un mondo in cui i diritti umani sono al centro e i sogni diventano realtà.

La manifestazione si aprirà con il documentario “Tempo d’attesa” di Claudia Brignone, che esplora le emozioni e le paure di donne in gravidanza, seguito dalla presentazione di “Il mio posto è qui” di Daniela Porto e Cristiano Bortone, che narra la storia di una donna che si oppone a un matrimonio combinato nella Calabria degli anni ’40. Questi film non solo offrono spunti di riflessione sulle condizioni femminili, ma anche sulla capacità del cinema di affrontare e discutere argomenti socialmente rilevanti.

Una vetrina per le registe donne e le narrazioni italiane

Il festival si distingue per la forte presenza di registe donne, rappresentando così un importante segnale di cambiamento nell’industria cinematografica, spesso criticata per la sua scarsa inclusività. Tra le opere in programma troviamo “Elaha” di Milena Aboyan, che tratta il tema della verginità nel matrimonio, “Il Caftano blu” di Maryam Touzani, e “Primadonna” di Marta Savina, ispirato alla vita di Franca Viola. Inoltre, sarà presentato “Maria Montessori – La Nouvelle Femme” di Léa Todorov, con Jasmine Trinca protagonista, che sarà presente durante la proiezione del film.

Oltre ai film diretti da donne, il Trevignano FilmFest proporrà una varietà di documentari e pellicole italiane che esplorano tematiche diverse. “Nel mio nome” di Nicolò Bassetti affronta la questione della transizione di genere, mentre “Gli oceani sono i veri continenti” di Tommaso Santambrogio e “Anna” di Marco Amenta ampliano ulteriormente il panorama delle narrazioni presentate.

Un elemento peculiare del festival è l’attenzione rivolta anche al pubblico più giovane e alla comunità educativa. Saranno organizzate proiezioni e dibattiti per gli studenti, i docenti e i genitori del liceo scientifico Vian, con temi che spaziano dalla sostenibilità ambientale, rappresentata dal documentario “Time to change” sull’agenda Onu 2030, alla forza e determinazione umana, come mostrato in “Deisi la fuerza de un sueno” e “A muso duro – Campioni di vita”. Quest’ultimo evento vedrà anche la premiazione di Edoardo Giordan, atleta paralimpico medaglia di bronzo a Parigi 2024.

Il cinema come strumento di cambiamento e ispirazione

Il Trevignano FilmFest non è solo un festival di cinema, ma un luogo di incontro, di scambio culturale e di riflessione su come il cinema può influenzare e ispirare la società. Attraverso la sua programmazione, il festival dimostra che il cinema non è solo intrattenimento, ma anche un potente mezzo di comunicazione e un catalizzatore per il cambiamento sociale, capace di proporre e immaginare nuove realtà e, forse, di guidarci verso un mondo diverso, più giusto e inclusivo.

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