Il Mac 64, nella realtà un avvocato calabrese, è diventato famoso su TikTok e Instagram grazie alle sue frasi iconiche come, appunto, “il trapezio non entra”.
Alla fine i social dovrebbero essere soprattutto questo: uno spazio in cui farsi due risate, senza particolari pretese. Ci sono, infatti, personaggi che proprio sui social costruiscono la loro notorietà e che non hanno forse nulla di particolare da insegnare, ma che strappano un sorriso. È il caso, per esempio, de Il Mac 64, che su TikTok e su Instagram è diventato un’istituzione. Sommando i due social sono quasi 500mila le persone che lo seguono e alcune sue frasi sono diventate dei meme. Scopriamo qualcosa di più su di lui.
Il trapezio non entra: chi è Il Mac 64
Molti dei video de Il Mac 64 sono diventati virali. Merito, appunto, delle sue frasi. Il Mac è, infatti, grande appassionato di fitness e bodybuilding e gioca proprio su queste sue passioni. “Sono fuori di testa – dice in uno dei tanti video girati in palestra mentre si allena – sono fuori di testa Matteo. Vai indietro per favore che non può entrare sto trapezio, perchè il trapezio è fuori di testa“. E, ancora, “Beccatevi ‘sto cigno, per favore“, dice mentre mostra fiero il suo braccio muscoloso. Ai video durante gli allenamenti in palestra, aggiunge anche quelli mentre corre all’aperto o mentre balla le canzoni più in voga del momento.
Ma chi è Il Mac 64? Al secolo è Domenico Francesco Macrì, per tutti Franco, 59 anni, sposato con Pisana da 25 anni. È un avvocato civilista calabrese con la passione, l’avrete capito, per il fitness e il body building. Il suo obiettivo è soprattutto quello di far ridere, ma sullo sfondo prova a mandare un messaggio importante: la cura del corpo può essere anche un momento di divertimento e di svago.
Le parole di Franco Macrì
Macrì ha raccontato il momento che sta vivendo in una bella intervista alla Gazzetta del Sud. “Sono una persona normalissima, che si diverte a fare sport con gli amici, mangiare una pizza, a cantare e a sentirsi felice con poco – ha spiegato Il Mac 64 – Con gli amici cerchiamo di veicolare messaggi costruttivi: per divertirsi non serve ubriacarsi. Noi ci divertiamo gratis, qui a Roccella: facciamo sport, ridiamo, scherziamo. Eppure siamo persone che lavorano, e la vita non è facile per nessuno“.
Macrì ha anche raccontato come sia nato tutto. “Fino a 4/5 anni fa non sapevo neanche mandare un messaggio su Whatsapp! Sono stati i miei nipoti, una sera in pizzeria, a spingermi a crearmi un account. È sorprendente come il numero dei followers sia andato ad aumentare negli ultimi tempi: in un mese c’è stato un exploit di 200 mila followers e sono contattato anche dal mondo dello sport – ha proseguito – Ho avuto riscontro per l’entusiasmo, per la carica che do. Mi seguono personaggi come il campione di nuoto Thomas Ceccon, il ciclista Filippo Ganna, il pugile Ivan Zucco. È una gioia e un onore avere l’attenzione di campioni, persone eccezionali che fanno sacrifici per raggiungere risultati importanti e record mondiali, mi rende orgoglioso“.