Joaquin Phoenix canta per Lady Gaga: l’amore triste di Joker

Joaquin Phoenix, canto per Gaga l’amore triste di Joker

Il ritorno di Arthur Fleck

Nel panorama cinematografico contemporaneo, pochi personaggi hanno avuto un impatto tanto profondo e disturbante quanto quello di Arthur Fleck, meglio conosciuto come Joker. Interpretato magistralmente da Joaquin Phoenix, il personaggio torna a far parlare di sé nel sequel “Joker: Folie à Deux“, presentato recentemente alla Mostra del Cinema di Venezia e in uscita nelle sale dal 2 ottobre, distribuito da Warner.

Phoenix, già vincitore di un Oscar nel 2020 per il suo ruolo nel primo film “Joker”, si immerge nuovamente nella psiche complessa e tormentata di Arthur, questa volta esplorando nuove dimensioni del suo carattere, tra cui un inaspettato interesse per il canto. Nel sequel, scopriamo che Arthur è recluso nel manicomio di Arkham, in attesa di giudizio per i crimini commessi. È qui che incontra l’ambigua e affascinante Harley Quinn, interpretata da Lady Gaga, che diventa la sua compagna in un viaggio emotivo e musicale inaspettato.

Un nuovo approccio alla musicalità di Arthur

La novità di questo film risiede nella scelta di esplorare la musicalità intrinseca di Arthur, un aspetto che Phoenix ha dovuto affrontare con impegno e dedizione. L’attore ha confessato di non essere un cantante, nonostante un’esperienza pregressa nel film “Walk the Line”. Per “Joker: Folie à Deux”, tuttavia, ha dovuto adottare un approccio completamente diverso, cercando una voce che rispecchiasse l’inadeguatezza e il disagio di Arthur, spingendosi oltre i propri limiti in modo scomodo e autentico.

La collaborazione con Lady Gaga

La collaborazione con Lady Gaga, una veterana della musica, ha aggiunto una nuova dimensione alla performance. Gaga ha dovuto calarsi in una modalità di canto che non riflettesse la perfezione tecnica, ma piuttosto l’essenza del suo personaggio, Harley Quinn. Questo ha creato un contrasto interessante con la sua abituale inclinazione a offrire prestazioni impeccabili, costringendola a esplorare nuove profondità emotive attraverso la musica.

Dualità e amore attraverso la musica

La dualità di Arthur/Joker, esplorata già nel primo film, viene qui approfondita attraverso il prisma dell’amore e della musica. Le canzoni d’amore di Arthur sono cariche di emozione, mentre quelle di Joker hanno una vibrazione diversa, quasi come l’entusiasmo di un adolescente innamorato per la prima volta. Questo dualismo riflette la lotta interna del personaggio, diviso tra il desiderio di essere amato e accettato e la sua natura più oscura e controllata.

Riflessioni di Phoenix sulla sua carriera

Phoenix ha anche riflettuto sulla sua carriera e sul percorso personale come artista, riconoscendo di avere seguito una strada meno convenzionale rispetto ad altri. Questa scelta ha influenzato profondamente la sua evoluzione professionale, permettendogli di rimanere fedele a sé stesso e ascoltare quella “voce interna” che lo ha guidato nelle sue scelte artistiche.

Il suo ritorno nei panni di Joker non è solo una prova di recitazione, ma anche un’esplorazione più profonda dei temi della solitudine, dell’amore e dell’accettazione, temi universali che risuonano con il pubblico in modo potente. Joaquin Phoenix, con questo nuovo capitolo nella saga di Joker, continua a dimostrare la sua straordinaria capacità di dare vita a personaggi complessi e sfaccettati, facendo leva su una gamma emotiva che pochi attori possono eguagliare.

Gestione cookie