Oggi, 28 maggio, si celebra la Giornata Mondiale dell’Hamburger. Ecco tutte le curiosità su questa ricorrenza e il motivo della data scelta
Il 28 maggio si celebra a livello mondiale l’Hamburger Day, una giornata dedicata a uno dei pilastri del cibo di strada, oggi rivisitato con una vasta gamma di ingredienti e combinazioni per accontentare anche i gusti più raffinati. In Italia, così come nel resto del mondo, l’hamburger viene offerto nelle versioni più tradizionali, come il bacon cheeseburger, il chicken burger o il classico burger, ma anche in varianti gourmet e vegane. Ma quali sono i motivi dietro a questa ricorrenza? E perché è stata scelta questa data per celebrarla? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Per cominciare, facciamo chiarezza: il termine “hamburger” originariamente si riferiva esclusivamente al medaglione di carne macinata e pressata; successivamente, la parola ha cominciato a indicare anche il panino che lo contiene, insieme a una varietà di altri ingredienti. Ma qual è la storia di questo piatto così famoso e amato in tutto il mondo?
Anche se parliamo di un prodotto tipicamente americano, l’hamburger, come lo conosciamo noi, sembra essersi diffuso nel XIX secolo nella città di Amburgo, dove era famosa, la “Hamburger Steak”, una bistecca di Amburgo, che i tedeschi emigrati negli Stati Uniti cominciarono a diffondere. Il primo hamburger, secondo una teoria, porterebbe, quindi, la firma di un tedesco: sarebbe stato inventato un po’ per caso dal cuoco Otto Kuasw (proprio nella città di Amburgo) schiacciando e cucinando una salsiccia con sopra un uovo all’occhio di bue. L’intento del cuoco era quello di preparare qualcosa di buono che si potesse mangiare con le mani: ed è così che sarebbe nato il panino più gettonato degli ultimi 200 anni.
Esiste anche un’altra teoria (sebbene poco credibile): Frank e Charles Menches sostenevano di aver inventato loro il panino durante la fiera di Erie County del 1885 a Hamburg, vicino a New York (da cui il nome). Avendo esaurito le salsicce per i panini, le sostituirono con carne di manzo macinata.
Lo studioso Andrew F. Smith, nel suo libro “Hamburger: a global history”, provò a risolvere la questione affermando: “I tedeschi hanno inventato il nome dell’hamburger e diffuso l’idea della bistecca di carne macinata, mentre gli americani l’hanno trasformato in un panino”.
Con l’avvento di catene di ristoranti come McDonald’s e Burger King, l’hamburger ha conquistato gli Stati Uniti e il resto del mondo, diventando l’emblema del cibo facile e veloce da consumare (“fast food”) e da mangiare con le mani.
La prima catena di ristoranti a commercializzare gli hamburger su vasta scala fu White Castle nel 1921. Successivamente, nel 1954, venne fondata Burger King e l’anno seguente, nel 1955, McDonald’s. Il primo McDonald’s in Italia aprì nel 1986 a Roma, in Piazza di Spagna. Tuttavia, nel nostro Paese già si preparavano eccellenti hamburger “nostrani” utilizzando carni pregiate come la chianina e la fassona.
Negli anni, quindi, l’hamburger è diventato un’icona dei fast food e del cibo spazzatura, ma, soprattutto nell’ultimo ventennio, c’è stato un cambiamento significativo, con una maggiore attenzione verso la cucina e, soprattutto, verso le materie prime. Utilizzando ingredienti di alta qualità, infatti, un hamburger può essere paragonabile a un secondo piatto. Oggi, ci siamo allontanati dal semplice consumo di un hamburger con l’aggiunta di insalata e formaggio, e sempre più spesso si aggiungono nuovi elementi per arricchire il gusto.
Ogni cultura ha poi dato la propria interpretazione all’hamburger, arricchendolo con ingredienti unici e combinazioni di sapori originali. Dagli Stati Uniti al Messico, dalla Grecia all’India, ogni paese ha la sua particolare versione di hamburger, adattandola alle preferenze locali e arricchendola con ingredienti tradizionali.
Per quanto riguarda la data del 28 maggio, sembra che questa sia stata scelta… a caso! Non avendo certezze per quanto riguarda la nascita dell’hamburger, nessuno è in possesso di una data precisa, motivo per cui la scelta è stata puramente casuale.
Sembra assurdo, ma alcuni ricercatori giapponesi hanno esaminato il metodo ottimale per mangiare un hamburger: consigliano di posizionare pollici e mignoli di entrambe le mani sotto il panino, quindi premere sopra con le altre sei dita. Questo permette alla salsa di impregnare uniformemente il pane, con particolare attenzione a premere di più sulla parte inferiore per evitare che i condimenti cadano.
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