Di pizze strane, nostro malgrado, c’è pieno il mondo. Da chi ci mette la pasta a chi le banane, in ogni Paese trovi una proposta diversa in grado di sorprendere…
A un italiano puoi toccare tutto, tranne la cucina. Ogni volta che, da qualche parte del mondo, arriva la notizia di un piatto strano, il dibattito si accende. E, poi, prende fuoco qualora si tratti di piatti tradizionali italiani che vengono poi, per così dire, rivisitati da qualche cuoco straniero. Paste particolari e, soprattutto, pizze. La pizza, in quanto alimento di fama mondiale, è, infatti, particolarmente soggetto a questo tipo di contaminazioni. La sua natura semplice, di fatto un disco di pasta, la rende ancora più permeabile a sperimentazioni, spesso ardite. Insomma, il mondo è pieno di pizza in grado di mandare fuori di testa un italiano. Scopriamo insieme le più strane.
Se si parla di pizze strane, il pensiero di un italiano va solitamente alla regina delle pizze considerate inusuali. Stiamo parlando della pizza all’ananas, tanto diffusa nel mondo quanto odiata in Italia. Di certo, però, al di là dei gusti personali e dell’avversione di molti nei suoi confronti, la pizza all’ananas è ormai talmente conosciuta da non risultare particolarmente strana. Di contro, però, nel mondo si sono diffuse moltissime altre pizze in cui la protagonista è la frutta. Pizze che, al solo pensiero, lasciano senza fiato.
Un esempio, in questo senso, è la pizza al durian. Cos’è il durian? Un frutto asiatico dal sapore pungente, ma noto soprattutto per il suo odore. Emana, infatti, un olezzo così forte che a Singapore, per esempio, è vietato consumarlo sui mezzi pubblici. Qualcuno, però, ha pensato di renderlo protagonista di una pizza e, quasi a sorpresa, sembra anche piacere.
Restando sul tema frutta e sul territorio europeo, in Svezia sembrano apprezzare particolarmente le banane sulla pizza. È, infatti, abbastanza diffusa la pizza Tropicana, che prevede la presenza di mozzarella, pomodoro e, appunto, banane.
Oltre alla frutta, sulla pizza qua e là per il mondo ci finisce tutto o quasi. Ci sono pizze con carne di canguro, chiaramente diffuse in Australia, o pizze “della palude”, diffuse in luoghi come la Luisiana. In questo caso sulla pizza compaiono alligatore, rane e serpenti. Ingredienti in grado di innoridire, ma che, siamo certi, non superano di certo i brividi che corrono lungo la schiena di un italiano che vede mettere la pasta sulla pizza. Il mix tra due piatti simbolo della tradizione culinaria del Belpaese è diffuso soprattutto negli Stati Uniti, ma qualcuno lo potrebbe vedere come un vero e proprio sacrilegio.
Più facile da accettare, ma sicuramente distante dal gusto italiano, la presenza del pollo sulla pizza. Fatta eccezione per l’Italia, però, il pollo è in realtà presente in quasi tutti i Paesi del mondo come possibile protagonista della pizza.
Proprio quest’ultimo dettaglio deve far pensare: è giusto tutelare il valore tradizionale della pizza in Italia, le sue caratteristiche e le sue regole. Di contro, però, la pizza è un alimento universale ed è naturale che si adatti al contesto in cui viene preparata. Se altrove piace così, perché farne un problema? Il mondo è bello perché è vario…
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