Proposte di matrimonio particolari? Per informazioni chiedere agli sportivi. Chi pratica uno sport a livello agonistico sembra, infatti, essere maggiormente avvezzo a proposte uniche, spesso direttamente sul campo di gara.
Hana Burzalova, atleta della Slovacchia, ai mondiali di atletica in corso di svolgimento a Budapest ha preso parte alla 35 chilometri di marcia. All’arrivo, dopo aver tagliato il traguardo, ha trovato ad attenderla il suo compagno e connazionale Dominik Cerný, anche lui marciatore, che quando l’ha vista arrivare si è inginocchiato con un anello in mano. “Mi sposi?“, ha chiesto l’atleta emozionato. La marciatrice slovacca, visibilmente sorpresa, ha sorriso e accettato la proposta. Un curioso fuori programma che non è, però, di certo un unicum. Gli atleti agonisti di tutto il mondo ci hanno, infatti, abituato a questo genere di iniziative. Sembrano apprezzare particolarmente le proposte di matrimonio fatte direttamente sui campi di gara.
Come detto, la lista delle proposte fatte dagli sportivi è molto lunga. Possiamo, per esempio, citare quella di Marcell Jacobs. Il velocista italiano, due ori olimpici, aveva scelto il giorno del suo compleanno per chiedere la mano della sua Nicole: una proposta di matrimonio fatta proprio sulla pista privata di Manerba del Garda in cui si è allenato nel periodo del lockdown, verso la conquista dei due ori di Tokyo. Lei ha detto “sì”.
Possiamo poi citare quella di Marco Zanon, centro dell’Italrugby, che lo scorso anno ha deciso di chiedere la mano della fidanzata Ottavia Cestonaro, triplista della nazionale azzurra. Lo ha fatto al termine della sfida del Sei Nazioni contro la Scozia, giocata all’Olimpico di Roma, direttamente a bordo campo.
O ancora, sempre per restare in Italia, la proposta fatta ai mondiali di nuoto di Kazan dell’agosto 2015 da Simone Ruffini che, salendo sul gradino più alto del podio della 10 chilometri di fondo, portò con sè un cartello in cui chiedeva alla fidanzata, anche lei nuotatrice, Aurora Ponselé, di sposarlo. Lei rispose facendo un cuore con la mano.
Non sono, però, soltanto gli italiani ad amare questo genere di proposte. Sembrano essere apprezzate in tutto il mondo. Restando nel mondo del nuoto, ebbe moltissima visibilità la proposta fatta dal tuffatore cinese Qin Kai alla collega He Zi al termine della finale del trampolino da tre metri alle Olimpiadi di Rio. Qualcuno obiettò che in quel modo Kai mise in ombra il risultato sportivo raggiunto dall’amata, ma lei comunque disse di “sì”. Sempre a Rio ci fu un’altra proposta. A farla fu Marjorie Enya che chiese la mano di Isadora Cerullo dopo la premiazione del torneo di rugby a sette femminile.
Nel 2012 fu Greg Jones a mettersi in ginocchio un minuto dopo aver vinto con i New York Giants il SuperBowl. E ancora, nel 2014, il ciclista olandese Jos van Emden si fermò nel mezzo della cronoscalata al monte Grappa per chiedere la mano della fidanzata. Questa abitudine non ha lasciato indifferenti nemmeno i wrestler: uno dei più famosi di sempre, John Cena, si è messo in ginocchio in mezzo al ring con vistoso diamante in mano per chiedere la mano della collega Nikki Bella.
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