Le smodellate vince fra i Corti interpretatati da disabili

Il Festival internazionale del cinema nuovo: un palcoscenico per l’inclusione e l’arte

L’importanza del festival per l’inclusione nel cinema

Il Festival internazionale del Cinema Nuovo, giunto alla sua XIII edizione, ha rappresentato un’importante vetrina per l’espressione artistica e la visibilità delle persone con disabilità nel mondo del cinema. Il festival si è distinto per la sua sezione dedicata ai cortometraggi interpretati da persone con disabilità, mettendo in luce non solo il talento e la creatività degli artisti coinvolti ma anche l’importanza di una maggiore inclusione nel settore cinematografico.

Cortometraggi in evidenza

Il cortometraggio “Le smodellate“, prodotto dalla cooperativa sociale Il Faggio onlus di Savona, ha trionfato in questa categoria, dimostrando come la sensibilità e l’impegno possano tradursi in opere di grande impatto emotivo e artistico. Il film racconta storie di vita quotidiana, superamento di barriere e riscoperta di sé, temi che hanno evidentemente toccato la giuria e il pubblico, garantendo al film il primo posto nella competizione.

Al secondo posto si è classificato “Twist“, prodotto dalla Pm Management Group Production Film di Borgetto, Palermo. Questo cortometraggio ha portato alla luce una narrazione coinvolgente che mescola danza e narrazione personale, esplorando le dinamiche della vita e le sfide personali attraverso il movimento corporeo.

Una scelta difficile“, del gruppo I Ragazzi di Robin Ets di Segrate, Milano, ha ottenuto il terzo posto, offrendo al pubblico una riflessione profonda su decisioni significative della vita e le loro ripercussioni, il tutto raccontato con sensibilità e un approccio emotivamente coinvolgente.

Premiazioni nei cortissimi e premi speciali

Nel segmento dei ‘Cortissimi‘, il primo posto è stato assegnato a “Claire de lune“, seguito da “Persona” e “Appuntamento al buio“, ognuno dei quali ha saputo incantare la giuria con brevi ma intensi racconti visivi, dimostrando come anche in pochi minuti si possa esprimere un mondo di emozioni e riflessioni.

Per quanto riguarda i premi speciali, “A melody of friendship” ha vinto nella categoria migliore animazione, presentando una storia di connessione e comprensione interpersonale. Il premio Fondazione Don Gnocchi è stato assegnato ex aequo a “La Marea” e “Upside Down“, entrambi riconosciuti per il loro impatto emotivo e sociale. Infine, il premio Fondazione Allianz Umanamente è stato conferito a “L’importante è vincere“, sottolineando l’importanza della perseveranza e del coraggio nelle avversità.

Conclusioni: il cinema come strumento di cambiamento sociale

Questo festival, organizzato dall’Associazione Romeo della Bella e Mediafriends, con il sostegno della Fondazione Allianz Umanamente, ha visto una giuria presieduta da Giampaolo Letta, amministratore delegato di Medusa, che ha evidenziato l’alto livello delle opere presentate e l’importanza di queste piattaforme per promuovere una maggiore consapevolezza e inclusione.

Attraverso eventi come il Festival internazionale del Cinema Nuovo, il cinema diventa uno strumento di cambiamento sociale, offrendo non solo intrattenimento ma anche ispirazione e nuove prospettive sulla vita e sulle capacità umane. Questi film e i loro creatori dimostrano che l’arte può essere un potente veicolo di inclusione e cambiamento, aprendo la strada a un futuro in cui ogni voce ha la possibilità di essere ascoltata e apprezzata nel suo unico contributo al tessuto della società.

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