La legge anti-pirateria introduce misure per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita in rete di contenuti tutelati dal diritto d’autore. Immediato l’oscuramento dei siti che trasmettono illegalmente
Via libera definitivo alla legge anti-pirateria. Dopo il voto della Camera il 22 marzo scorso, ieri l’aula del Senato ha approvato all’unanimità il ddl che introduce misure per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita in rete di contenuti tutelati dal diritto d’autore.
Cosa prevede la legge anti-pirateria
Il testo votato in aula conferisce nuovi poteri all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) per bloccare le piattaforme che diffondono illecitamente eventi live, tra cui sport, prime visioni di film e programmi di intrattenimento. A fronte della segnalazione dei titolari dei diritti, è attributo all’Autorità il potere di ordinare, con intervento “tempestivo” entro 30 minuti, l’immediato oscuramento del sito che trasmette illegalmente il contenuto. Una delle novità è il supporto che l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale fornirà all’Agcom, così da potenziare l’azione di monitoraggio, individuazione e repressione del fenomeno criminale online.
Altro elemento di interesse, il camcording (la registrazione al cinema dei film in prima visione) verrà inquadrato come reato alla stregua delle altre forme di pirateria.
Il provvedimento introduce alcuni princìpi importanti, come il riconoscimento, la tutela e la promozione della proprietà intellettuale in tutte le sue forme. Il testo prevede poi il sostegno anche economico a imprese, autori e artisti e la responsabilizzazione degli intermediari di rete per rendere efficace l’attività di contrasto alla pirateria. Allo stesso tempo salvaguarda la segretezza delle comunicazioni e promuove la libertà di espressione e informazione.
“Con questa legge l’Italia diventa un modello per l’Europa nella lotta ad una piaga sociale, economica e culturale. Contrastare sul nascere la pirateria, abbattendo i siti illegali in 30 minuti, serve per proteggere una quota economica rilevante del sistema paese, per tutelare posti di lavoro e per mettere in sicurezza i dati di milioni di cittadini”, ha commentato Massimiliano Capitanio, commissario dell‘Agcom. “Chi naviga su siti pirata, oltre a commettere un reato, consegna i dati bancari, sanitari, della domotica domestica e molto altro ad associazioni criminali. Questo aspetto è particolarmente sottovalutato. Con la legge approvata oggi dal Senato, Agcom avrà risorse e poteri ulteriori, è una bella pagina per il nostro Paese”.
Il plauso dell’industria audiovisiva e del calcio
Unanime il plauso dell’industria audiovisiva. “Il fenomeno criminale della pirateria rimane grave e, soprattutto, rappresenta ancora una seria minaccia alle industrie dei contenuti audiovisivi, perché se l’incidenza degli illeciti rimane sostanzialmente stabile tra gli adulti (al 42%), nel 2022 si sono avuti circa 345 milioni di illeciti, ben 30 milioni in più sull’anno precedente”, ha osservato Federico Bagnoli Rossi, presidente della Fapav, la Federazione per la tutela delle industrie dei contenuti audiovisivi e multimediali.
Soddisfazione anche da parte del presidente della Lega Serie A, secondo cui quella approvata da Montecitorio è “una misura fondamentale per tutelare il diritto d’autore e oscurare finalmente in modo tempestivo i siti pirata: migliora sensibilmente il quadro normativo che regola i diritti televisivi dello sport e ne accresce il valore”, ha detto Lorenzo Casini. “Era necessaria ed è quanto mai opportuna, perché arriva in una fase importante di trattative per l’assegnazione dei diritti televisivi del nostro campionato: è un ulteriore avanzamento nel percorso di rilancio e modernizzazione del sistema calcistico italiano”.