La Maturità 2023 è entrata nel vivo. Oggi, giovedì 22 giugno, gli studenti delle scuole superiori italiane affrontano la seconda prova, quella riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio. Ieri, invece, ad aprire le danze, come da tradizione, è stato il tema. Nella prova scritta di italiano le tracce andavano da Quasimodo a Piero Angela, da Moravia ad Oriana Fallaci, fino a ‘L’elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp’.
La seconda prova è uno scoglio molto temuto da tutti gli studenti. Per la Maturità 2023, al liceo classico è toccato il latino e l’autore scelto dal ministero è stato Seneca, con un brano in cui si rivolge all’amico Lucilio. Il testo verte sul concetto “Chi è saggio non teme il volgo”, su come, cioè, cercare il favore della folla non porti alla felicità, ma alla rovina. Al maturando, oltre alla traduzione, nella seconda parte del compito è chiesta la comprensione e l’interpretazione del testo, l’analisi linguistica e stilistica, un approfondimento e riflessioni personali sul tema.
Al liceo scientifico è toccata matematica e nello specifico la soluzione di due problemi attraverso lo studio delle funzioni. Come racconta Skuola.net, si tratta di problemi dall’approccio classico, senza riferimenti a casi reali, come invece accadde nel 2017 con la ormai celebre “ruota quadrata”. La prova di matematica si compone di 8 quesiti, dall’applicazione del Teorema di Rolle allo studio degli zeri di una funzione, combinati con alcuni di geometria e di geometria analitica.
Al liceo per le scienze umane, per l’indirizzo scienze umane, la traccia è formata da due parti. La prima è un brano tratto dall’opera “Il metodo. Etica” del filosofo Edgar Morin. La seconda è invece incentrata su un estratto dagli “Scritti Civili” di Vittorio Bachelet.
Detto di classico, dello scientifico e delle Scienze umane, ecco invece tutte le altre materie scelte come seconda prova nei vari indirizzi.
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