La menopausa non è una fase di vita che tocca solamente le donne tra gli esseri umani, bensì anche alcune femmine tra gli animali. Lo sapevate? Degli scienziati hanno pure aggiunto recentemente dei nuovi nomi alla lista. Scopriamo di chi si tratta
Quando si nomina la parola “menopausa” si è portati a pensare istintivamente a una condizione che riguarda gli esseri umani o, per essere più precisi, le donne che hanno superato una certa soglia d’età.
La menopausa, infatti, è una fase della vita che riguarda proprio gli individui di sesso femminile e che segna la fine della propria età riproduttiva.
Solitamente ciò si verifica tra i 45 e i 55 anni, ovvero quando una donna smette di avere definitivamente il ciclo mestruale e vede calare i propri ormoni sessuali (estrogeni e progestinici, ndr).
Ma se vi dicessimo che tale processo fisiologico riguarda anche alcuni animali?
Alcuni studiosi hanno recentemente scoperto che anche le femmine di scimpanzé vanno in menopausa.
È la prima volta che si dimostra che esistono anche dei primati non umani che sono chiamati a vivere tale condizione.
Fino ad ora, il pensiero comune era quello che la menopausa riguardasse solamente le donne tra i primati, invece non è così.
A dimostrarlo è stato un gruppo di studiosi composto da Kevin E. Langergraber, Brian M. Wood, Jacob D. Negrey, Janine, L. Brown, Tobias Deschner, Melissa Emery Thompson, Sholly Gunter, John C. Mitani e David P. Watts, la cui scoperta è stata pubblicata sull’autorevole rivista Science.
Nel dettaglio, questo team di scienziati ha osservato e analizzato 185 esemplari femmina di scimpanzé della popolazione Ngogo, nel Parco Nazionale di Kibale, in Uganda, tra il 1995 e il 2016.
Ciò che è emerso dopo oltre venti anni di studi è stato un fortissimo parallelismo tra le femmine di questo animale e le donne, utile a dimostrare ancora una volta la forte vicinanza genetica esistente tra loro.
Analizzando l’urina di 66 esemplari, gli studiosi hanno constatato che la fertilità degli scimpanzé femmina inizia a calare superati i 30 anni di età, quando le probabilità di gravidanza diminuiscono considerevolmente.
Quest’ultime dopo i 50 anni spariscono poi del tutto, per via proprio della menopausa.
Questa scoperta ha permesso al team di esperti di capire che, così come accade nelle donne, anche negli scimpanzé la menopausa non decreta la fine della vita per chi è chiamato a vivere tale condizione.
Ben 16 delle scimpanzé femmina della popolazione Ngogo sono, infatti, vissute parecchio tempo anche dopo la fine del proprio periodo riproduttivo.
In media, tali esemplari hanno vissuto circa un quinto della propria vita (circa 14 anni, ndr) in uno stato post-riproduttivo, ovvero in menopausa.
Una scoperta molto importante, in quanto finora non era mai stato appurato che anche altri primati oltre all’essere umano potessero vivere e sopravvivere alla menopausa.
Secondo quanto riportato dagli autori dello studio in questione, la possibilità che ciò avvenga negli scimpanzé Ngogo potrebbe derivare dal fatto che tali animali vivono in un ambiente particolarmente favorevole, in cui i contatti con gli esseri umani sono minimi e il cibo non scarseggia di certo.
Tali condizioni permetterebbero agli scimpanzé di vivere più a lungo, senza che il sistema riproduttivo riesca però a stare al loro passo.
Una spiegazione potrebbe però anche essere ritrovata nel discorso opposto, ovvero nel fatto che sia proprio l’esperienza della menopausa a permettere a questi scimpanzé di vivere più a lungo.
Avere una lunga vita post-riproduttiva può essere visto come un tratto della storia evolutiva degli scimpanzé che in passato è stato nascosto da condizioni ambientali sfavorevoli.
Un’altra scoperta sul rapporto tra animali e menopausa è stata effettuata poi anche da Angela Goncalves e Ivana Winkler, ricercatrici di genomica del German Cancer Research Center.
Effettuando degli studi di laboratorio, le due scienziate hanno notato che le femmine più anziane di topo vivevano anche per diverso tempo dopo aver smesso di essere fertili.
Goncalves e Winkler hanno quindi analizzato i dati riguardanti altre 70 specie di mammiferi, scoprendo come la cessazione permanente dell’ovulazione sia un tratto più diffuso di quanto si pensi in natura.
Esso è stato ritrovato, infatti, in almeno sei ordini di mammiferi su venti (basandosi sui dati disponibili, ndr).
Oltre agli scimpanzé, esistono anche altri animali che nel corso della propria vita si confrontano con la menopausa.
Secondo quanto è stato scoperto nel corso degli anni, attraverso varie ricerche scientifiche, sono nel dettaglio quattro le specie di animali che vanno in menopausa.
Esse sono: l’orca, il globicefalo, il narvalo e il beluga. Si tratta quindi di quattro diverse specie di cetacei.
L’importanza di questo processo fisiologico in orche e globicefali era nota da tempo, mentre il suo impatto su narvali e beluga è stato scoperto nel 2018, quando un nuovo studio in merito è stato pubblicato sulla rivista di settore Scientific Reports.
Nello specifico, l’analisi accomunava narvali e beluga a un antenato comune e spiegava come questo fatto, unito alla predisposizione delle femmine a restare in gruppo e collaborare alla cura dei cuccioli, fosse alla base di tale meccanismo fisiologico.
La scoperta è stata resa possibile dallo studio di alcuni esemplari morti, nei cui corpi sono state ritrovate delle ovaie inattive, soprattutto nelle femmine più anziane.
Una particolarità è che, esclusi gli scimpanzé, tutti gli animali che oggi si sa andare con certezza in menopausa sono dei cetacei dentati, noti anche come odontoceti.
Si tratta di animali che vivono in grandi gruppi e intrattengono relazioni sociali parecchio complesse tra loro.
Le orche sono animali abbastanza conosciuti dall’uomo, mentre i globicefali sono sicuramente meno familiari. Essi ricordano dei delfini con la testa bombata.
I beluga sono, invece, noti come balene bianche, sebbene tale termine sia quantomeno improprio.
La loro struttura sociale deve ancora essere studiata approfonditamente dall’uomo, così come quella dei narvali.
Ciò che si sa con certezza, però, è che tali animali rientrano nella cerchia di quelli toccati dalla menopausa.
Chi pensava che tale condizione riguardasse solamente le donne tra gli esseri umani si deve quindi ricredere.
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