Ha dato un contributo enorme all’universo dell’amichevole arrampicamuri di quartiere, creando personaggi iconici come Mary Jane Watson e Kingpin.
Il 12 giugno 2023 è stato un giorno triste per gli appassionati dei supereroi e del mondo dei fumetti in generale: John Romita Sr., storico disegnatore di Spider-Man, è morto a 93 anni. Il fumettista statunitense era nato il 24 gennaio 1930 a New York, la stessa città che Peter Parker protegge in qualità di “amichevole arrampicamuri di quartiere”, usando la sua ragnatela per gettarsi del vuoto e oscillare da un grattacielo all’altro della metropoli. Figlio di un panettiere di Brooklyn, nelle sue vene scorreva sangue italiano, perché la sua famiglia era di origini siciliane.
Romita Sr. ha fatto parte della Marvel Comics, una delle più grandi “fucine di supereroi” di tutti i tempi, prima ancora che si chiamasse così. Alla fine degli anni ’40, infatti, collaborò con la Timely Comics, casa editrice che in futuro avrebbe cambiato nome e sarebbe diventata un punto di riferimento per tutti gli appassionati di fumetti.
All’inizio della sua carriera lavorò soprattutto come inchiostratore, anche se il suo percorso artistico subì una deviazione quando si arruolò nell’esercito degli Stati Uniti nel 1951. Anche in questo ambiente il suo talento riuscì a emergere: Romita, infatti, disegnò per varie pubblicazioni militari e realizzò i layout per i poster di reclutamento. La qualità delle sue opere fu tale che venne promosso caporale nel giro di pochi mesi. Al termine dell’esperienza nell’esercito, il talentuoso disegnatore passò da un estremo all’altro, illustrando delle storie d’amore per vari editori di fumetti, facendosi apprezzare per lo stile realistico e la capacità di esprimere una vasta gamma di emozioni. Collaborando con Atlas Comics, erede di Timely Comics e futura Marvel, Romita illustrò anche alcune avventure di Capitan America.
La carriera di Romita fece un enorme balzo in avanti nel 1965, anno in cui la Marvel Comics, guidata da Stan Lee, lo “reclutò”. Il suo primo incarico importante fu quello di seguire le orme di Steve Ditko e prenderne il posto come primo disegnatore della serie “The Amazing Spider-Man”. Il fumettista diede una ventata d’aria fresca alle avventure dell’arrampicamuri, grazie anche al suo stile realistico, all’espressività dei volti e all’introduzione di personaggi destinati a diventare iconici, come Mary Jane Watson e Kingpin. Questi contributi importantissimi gli permisero di vincere il prestigioso Eisner Award, il premio più ambito dai fumettisti, nel 2002.
Nel corso degli anni, Romita non lavorò solo all’universo di Spider-Man, ma contribuì alla nascita di altri personaggi iconici, tra cui The Punisher, Daredevil, Luke Cage e Wolverine. Tra le serie a cui lavorò vale la pena ricordare “Daredevil”,”Iron Man”, “Captain America” e “X-Men”. Nel periodo trascorso alla Marvel, Romita lavorò così bene che fu promosso al ruolo di direttore artistico nel 1973. In questa posizione, non solo influenzò lo stile usato nei fumetti, ma contribuì anche alla nascita di una nuova generazione di fumettisti.
Anche se ora Romita è morto, l’enorme impatto che ha avuto sul mondo dei fumetti ha contribuito a rendere il suo nome immortale e nel mondo ci sarà sempre qualche giovane artista che sfoglierà i suoi albi in cerca di ispirazione.
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