Il mondo del cinema è in fervente attesa per “Parthenope”, l’ultima fatica del regista premio Oscar Paolo Sorrentino, la cui uscita nelle sale italiane è prevista per il 24 ottobre. Il film si è già distinto durante la settimana delle anteprime di mezzanotte, raccogliendo consensi entusiasti da parte del pubblico e della critica. La recente pubblicazione del trailer ufficiale ha ulteriormente alimentato l’interesse, offrendo un assaggio della narrazione visiva e emotiva che caratterizza l’opera.
“Parthenope” è un viaggio nel tempo che esplora la vita della sua protagonista omonima, dall’anno 1950 fino ai giorni nostri. La trama si snoda attraverso decenni di storia italiana, con un focus particolare su Napoli, città emblematica e ambivalente che funge da sfondo vivido e pulsante. Il film si propone di raccontare una “epopea femminile senza eroismi“, dove il desiderio di libertà, l’amore profondo per la città di Napoli e le dinamiche sentimentali, spesso imprevedibili e dolorose, giocano un ruolo centrale.
La gioventù di Parthenope, trascorsa nell’idilliaca Capri, è descritta come un periodo di spensieratezza, destinato tuttavia a concludersi. Sorrentino, attraverso la sua regia, esplora la transizione dalla giovinezza all’età adulta, un passaggio universale e inevitabile, impreziosito e al contempo complicato dalle sfide che la vita impone.
Il cast del film è stellare e variegato, con attori italiani e internazionali che portano sullo schermo una gamma di personaggi autentici e profondamente umani. Tra questi troviamo Dario Aita, Celeste Dalla Porta, Silvia Degrandi, e Isabella Ferrari, affiancati da volti noti come Gary Oldman e Stefania Sandrelli, in un mix che promette interpretazioni di alto livello.
La produzione di “Parthenope” è frutto di una collaborazione italo-francese, con la partecipazione di The Apartment Pictures di Fremantle, Pathé, Numero 10, PiperFilm e Saint Laurent. Il film beneficia inoltre di un team creativo di prim’ordine: la fotografia è affidata a Daria D’Antonio, recentemente premiata a Cannes, mentre i costumi sono opera di Anthony Vaccarello per Saint Laurent. Il montaggio è curato da Cristiano Travaglioli e la scenografia da Carmine Guarino, con un casting gestito da Annamaria Sambucco e Massimo Appolloni.
Il contributo musicale arricchia ulteriormente l’atmosfera del film. Le musiche originali sono composte da Lele Marchitelli, mentre la canzone “E si’ arrivata pure tu“, scritta da Valerio Piccolo, promette di essere un elemento emotivamente coinvolgente all’interno della narrazione.
La scelta di ambientare parte del film tra Napoli e Capri non è casuale. Queste località, con la loro bellezza intrinseca e le loro contraddizioni, si rivelano lo scenario perfetto per raccontare storie di passione, dolore e rinascita. Napoli, con la sua storia ricca e complessa, e Capri, isola di bellezze naturali e rifugio di artisti, offrono una tela su cui Sorrentino ha saputo dipingere un ritratto intenso e memorabile della condizione umana.
“Parthenope” si annuncia, dunque, come un’opera cinematografica che intende lasciare un segno nel panorama del cinema contemporaneo, esplorando temi universali attraverso la lente di una città unica e di una donna il cui viaggio personale incarna lotti e trionfi che tutti, in qualche modo, possiamo comprendere e da cui possiamo essere ispirati.
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