L’ora migliore per cenare non è quella che ci si aspetta: non c’è una Regione che l’abbia azzeccata! Conseguenze? Danni per la salute!
Non basta solo stare attenti a ciò che si mangia, ma anche all’ora migliore per farlo. Un semplice gesto quotidiano come cenare ha delle conseguenze negative se lo si fa nel momento sbagliato! Cosa si intende? Quello che molti non sanno è che far venire meno le abitudini scorrette, è fonte di benessere sotto molteplici punti di vista. Per cui è inutile stare dietro a paure come “perdite di tempo” o “consuetudini” frutto di un pessimo modo di organizzare il proprio tempo. Bisogna semplicemente aver consapevolezza che la giornata è fatta di 24 ore da scandire nel modo più adatto al benessere dell’organismo umano.
Mangiare pesante prima di andare a dormire o rimpinzarsi di dolcetti, non è sano. Uno sgarro ogni tanto potrebbe essere un modo per rilassarsi, ma un’alimentazione bilanciata è quello che ci vuole per fare sonni tranquilli. Ma cosa succede se si mangia correttamente, e poi si finisce comunque per fare le ore piccole perché si ha difficoltà a digerire il pasto? Ecco che entra in gioco una situazione inedita, ma che ha degli effetti devastanti.
Cenare all’ora migliore significa dare benefici a tutti, grandi e piccini. Il punto è che in Italia le abitudini sono sbagliate a prescindere. Non c’è una sola Regione da Nord a Sud che attui il comportamento corretto. Sapere la verità lascia senza parole chiunque, anche chi si sente “salutista” e portatore di ottime abitudini.
Il guaio sorge dal fatto che quasi nessuno riesce a cenare sempre alla stessa ora. Gli orari sono totalmente fuori controllo, ma di base sono sbagliati nonostante si cerchi di rispettarli. Da qualsiasi angolazione si guardi il problema… rimane! Complice una vita frenetica fatta di lavoro, incombenze e imprevisti che stravolgono l’ordine delle cose. Se si ha una famiglia bisogna contribuire a portare avanti “la macchina casa”, e se si è single, si fatica il doppio perché si fa tutto da soli. Allora, mangiare bene diventa un miraggio, e a complicarsi c’è anche la possibilità di farlo ad orari decenti. Ma quali sono? Parlano gli esperti, finora hanno sempre sbagliato tutti.
Con l’ausilio degli esperti del benessere è possibile scoprire qual è l’ora migliore per cenare. In questo modo, le scelte della giornata sono a loro volta condizionate da queste nuove consapevolezze. Sapere che però sono informazioni essenziali per la salute, contribuisce a far venire voglia di “rispettare gli orari”. Quali sono? Se si superano le 21,30 allora il rischio di favorire l’insorgere di patologie come l’obesità, il diabete ed il colesterolo alto, sono all’ordine del giorno.
Ciò è stato reso noto da una serie di esperimenti somministrati a persone tra i 20 e i 60 anni di sesso differente, ma con la stessa condizione, quella di essere sovrappeso. Alcuni cenavano poco dopo le 17,00, altri in prossimità delle 21, che cosa è saltato fuori? Che quelli che cenano prima, ingurgitano il cibo con meno enfasi perché arrivano non del tutto affamati. Mentre i secondi, arrivando con l’acquolina in bocca a tavola, mandano giù con più voracità e intensità il cibo.
Quindi, si deduce che i secondi hanno conseguenze negative per la salute. In conclusione, è bene mangiare entro le 21,00, prima si anticipa, meglio è. Soprattutto perché è necessario che passino 4 ore prima di andare a dormire!
I gatti odiano le porte chiuse, ecco perché le graffiano e cercano di aprirle. Ma…
Un vigneto per il Papa piantato da esperti dell'ateneo di Udine In un gesto simbolico…
I dischi in vinile non perdono mai il loro fascino, ecco come funzionano e perché…
Tutto è iniziato con un'accesa lite su Instagram con Enzo Bambolina, un conduttore napoletano. Dopo…
Scopri le meraviglie naturali perdute e quelle ancora visibili in un mondo in costante trasformazione:…
Scopri la storia dei cocktail, dalle origini nel 1786 con il vermouth al primo cocktail…