I segnali che una relazione è giunta all’epilogo sono molteplici: dalla mancanza di intimità ai litigi sempre più frequenti
La fine di una relazione è un evento traumatico che può produrre manifestazioni molto vicine al dolore fisico, in quanto vengono stimolate aree del cervello deputate a questo tipo di percezioni.
Dunque la conclusione di un rapporto può avere sia conseguenze psicologiche che fisiche, ma come si fa a capire quando una relazione è davvero finita? E quali sono le possibili reazioni nella persona? Ma soprattutto, quali sono i motivi per cui si verificano rotture o divorzi? Vediamolo insieme.
Iniziamo con il dire che sicuramente le relazioni terminano quando una delle parti (o entrambi i partner) assumo dei comportamenti scorretti.
Forse quando si è giovani è bello essere cattivi, ma adulti (soprattutto se avete una famiglia), quei vecchi comportamenti, qualunque essi siano devono finire. Se non si riesce a farlo da soli, il passo successivo è la riabilitazione.
Altro motivo è sicuramente il tradimento: che siate sposati o peno, avrete probabilmente spezzato il cuore alla vostra dolce metà – insieme alla sua fiducia -.
È davvero difficile da ricostruire, ma si può fare. Il trucco consiste nell’evitare questa trappola: rinunciate completamente all’idea di fare sesso con altre persone e il vostro compagno diventerà molto più attraente.
Quante volte è capitato di avere una pessima giornata di lavoro e di tornare a casa di cattivo umore? Ecco che non è giusto e danneggia la vostra relazione, perché tornare a casa e portarsi dentro l’energia negativa non può che peggiorare le cose.
Per ottenere il sollievo di cui avete bisogno e cambiare il proprio umore in pochi istanti basta chiedere un abbraccio e dire “Tesoro, ho avuto una giornata terribile”.
Se non riuscite a sostenere la persona amata quando è giù di morale oppure stressata a causa di qualche evento della vita, state comunicando che non vale la pena dedicarle tempo ed energie.
Questo fa sentire la persona amata non valida. Se non riuscite a essere presenti per la vostra metà e non vi interessa cambiare, è ora di andarvene. Se volete mantenere la vostra relazione, imparate a essere di supporto.
Se avete amici che il vostro partner non sopporta, le cose possono essere due: o c’è una questione di controllo, o queste persone sono negative e non dovrebbero far parte della vostra vita.
Se si tratta di un problema di controllo (da parte di uno o di entrambi), dovreste andare insieme da un consulente. Se i vostri “amici” si comportano male o mancano di rispetto al vostro compagno, dovete trovare altre persone con cui uscire.
Quando non siete affettuosi con la persona che amate, questa finirà per smettere di chiedervi affetto.
Dopo aver rifiutato un numero sufficiente di volte, diventiamo troppo imbarazzanti per chiedere. Si sta parlando di attenzioni come tenere la mano oppure fare le coccole sul divano.
Dunque se desiderate una maggiore intimità nella vostra relazione, questo è il punto di partenza, lendamente e con dolcezza.
Un motivo per cui la tua relazione potrebbe terminare è mentire, sia per non fare brutta figura o non dover ammettere di aver fatto qualcosa che la vostra metà non approva.
Se si rinuncia alla disonestà, la vostra relazione può cambiare molto rapidamente, mentre se continuate a farlo il vostro partener perderà la fiducia in voi e nella vostra relazione.
Le questioni finanziarie sono alla base di oltre il 30% dei divorzi: il solo fatto che l’infedeltà finanziaria sia diventata un tormentone dimostra quanto questo fenomeno sia ormai diffuso.
Se avete intenzione di rubare a qualcuno che amate, avete un problema e dovete farvi aiutare.
Se vi sentite in diritto, o se pensate che il vostro partner sia un tirchio, avete comunque bisogno di una consulenza.
Sono le coppie che lavorano sodo e affrontano le sfide che resistono alla prova del tempo.
Rinunciare non significa arrendersi, che è un processo da prendere in considerazione quando si è in disaccordo l’uno con l’altro.
Le relazioni si basano sul compromesso: ricordate anche che si può essere d’accordo sul disaccordo senza essere sgradevoli.
Infine la non comunicazione è ciò che logora maggiormente una relazione. Più parlate, meglio vi sentirete, perché la comunicazione è la cosa più importante in qualsiasi rapporto umano.
Se non avete una buona comunicazione, non potete avere una buona relazione, chiaro e semplice. Quindi sedetevi davanti a una tazza di caffè e usate le parole: ne ricaverete molto più di quanto pensiate.
Prima di addentraci nelle strategie possibili per elaborare la rottura di un rapporto, cerchiamo di capire prima quali sono gli errori più comuni da evitare per non allungare i tempi di ripresa.
Per prima cosa, non si deve evitare di affrontare il dolore. La negazione è un meccanismo che, come abbiamo visto, può funzionare sul breve termine, ma alla lunga non solo risulta inefficace, ma anche controproducente.
Non bisogna, poi, perdersi nel loop di rimuginio, ruminazione e rimpianti, perché si rischia di innescare circoli viziosi che lasciano bloccata la persona nel proprio loop di pensieri e le impediscono di andare avanti.
È fondamentale prendere atto che la relazione è finita e non si può più tornare indietro. Per farlo, bisogna razionalizzare i loop di pensieri negativi e dedicargli un tempo sempre più limitato nell’arco della giornata, per quanto sia difficile, soprattutto nei primi mesi dopo la rottura.
Altro classico errore da non commettere, ma che molti inevitabilmente fanno, è quello di contattare il proprio o la propria ex partner.
Anche se si può beneficiare di un’iniziale sensazione di sollievo emotivo, a lungo andare questo comportamento non fa altro che aggravare il tono dell’umore e, in generale, lo stato emotivo della persona.
Tendere a lasciarsi andare è un’altra reazione piuttosto frequente quando si affronta la fine di una relazione. È necessario, quindi, continuare a prendersi cura di sé attraverso la buona alimentazione, igiene del sonno e regolare attività fisica.
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