Riverbero, il film di Iannaccone girato con smartphone

Il panorama cinematografico italiano si arricchisce di una nuova proposta

Il panorama cinematografico italiano si arricchisce di una nuova e intrigante proposta con l’arrivo nelle sale di “Riverbero”, l’ultimo lavoro del regista napoletano Enrico Iannaccone. Questo film, che segue i suoi predecessori “La buonuscita” e “La vacanza”, si distingue non solo per la sua narrazione, ma anche per il metodo di produzione altamente innovativo: è stato infatti girato interamente con un iPhone 14 Pro in soli nove giorni, dimostrando così che la creatività non necessita di budget milionari per essere espressa.

Un film che esplora le profondità dell’animo umano

“Riverbero” è un film che esplora le profondità dell’animo umano attraverso la storia di un giovane uomo afflitto da una grave malattia agli occhi, che lo costringe a indossare un paio di occhiali che accentuano il suo sguardo stralunato. La sua vita prende una svolta drastica quando decide di porre fine alla sua sofferenza e a quella del padre. Tuttavia, i suoi piani di violenza vengono sospesi quando interviene per salvare una giovane donna da un’aggressione, un atto che cambia il corso della sua esistenza.

Innovazione nel linguaggio cinematografico

Il film non solo racconta una storia di redenzione e di cambiamento, ma lo fa attraverso un uso innovativo del linguaggio cinematografico. Iannaccone ha scelto di lasciare molto allo spettatore, utilizzando il fuoricampo come un vero e proprio protagonista. Questo permette al pubblico di costruire una parte della storia basandosi sui propri “riverberi” interiori, che possono essere esperienziali, mnemonici o spirituali.

Un cast emotivamente coinvolgente

Il cast è guidato da Renato De Simone e Anna Carla Broegg, entrambi con una solida formazione teatrale, che portano una profondità emotiva ai loro personaggi, rendendo il film ancora più coinvolgente. La colonna sonora, composta dallo stesso Iannaccone sotto lo pseudonimo di Gianni Banni, accompagna delicatamente le immagini, arricchendo l’atmosfera del film e intensificando le emozioni trasmesse.

Un approccio unico alla distribuzione

La distribuzione del film è gestita dalla casa torinese Double Line, che ha optato per un approccio di proiezioni evento, permettendo così al regista e al suo team di incontrare il pubblico e di discutere l’unicità del progetto. Il tour di proiezioni ha preso il via il 5 ottobre al cinema Delle Provincie di Roma e toccherà diverse altre città italiane, offrendo così una vasta opportunità per gli appassionati di cinema di esperire questo esperimento cinematografico.

La produzione di “Riverbero”

La produzione di “Riverbero” è stata curata dalla Spaghetti Film, un’associazione napoletana fondata da Marcos Vacalebre, Gabriele Marengo, Luca De Laurentiis e Claudio Ceglia. Questa giovane produzione dimostra che è possibile realizzare cinema di qualità con risorse limitate, sfruttando la tecnologia disponibile e un’incredibile dose di creatività.

In definitiva, “Riverbero” non è solo un film, ma un esperimento che sfida le convenzioni narrative e produttive del cinema contemporaneo. Con la sua capacità di esplorare temi profondi attraverso una lente intima e personale, il film di Iannaccone si pone come un importante contributo al cinema italiano, mostrando che le storie di grande impatto emotivo possono essere raccontate con gli strumenti più semplici, purché guidati da una visione artistica forte e originale.

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