Sopravvivere a una caduta da un edificio è possibile? Che cosa fare per sperare di atterrare nel modo migliore e salvarsi!
Cadere da grandi altezze è uno degli incubi peggiori, oltre che la prima causa di morte accidentale nel mondo e, in particolare, per quanto riguarda gli incidenti sul lavoro degli operai impiegati nel settore edilizio, come riportano le statistiche del CCM (il centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie). Per quanto sia difficile da immaginare e da credere, però, cadere da un’altezza pari a quella di un edificio può non equivalere a una condanna a morte e, dunque, può fortunatamente consentirti di sopravvivere, a patto che tu segua alcune regole basilari.
La distanza media di caduta letale è di circa 4 piani o l’equivalente di 15 metri: se cadessi dal settimo piano, avresti il 90% di probabilità di sopravvivenza, mentre cadere dal decimo piano o più, quasi sempre provoca ferite mortali, anche se possono esserci eccezioni strabilianti.
Non devi essere un supereroe per metterti in salvo: segui queste 5 semplici regole
Non è, infatti, prerogativa dei soli supereroi scampare a cadute da altezze vertiginose: un esempio lampante è riconducibile al caso del bambino di un anno che, nel 2014, cadde dall’undicesimo piano di un palazzo mentre stava giocando sul balcone. Miracolosamente si salvò riportando fratture multiple alle costole, alla colonna vertebrale, alle braccia e al cranio, ma, per fortuna, nessun trauma cranico così grave da cagionarne la morte.
Contro ogni aspettativa, il bambino sopravvisse. Un lieto fine assicurato sicuramente dalla buona sorte, ma, ci sono una serie di accorgimenti che in una situazione come questa dovresti adottare per atterrare nel modo migliore e sperare di salvarti dalla caduta. Allora quali sono?
- Fingi di essere un flipper umano: se stai cadendo, prova a sbattere contro gli oggetti circostanti e rimbalza, per quanto possa istintivamente sembrare assurdo e controproducente, ciò ti permette di rallentare la caduta diminuendo la velocità di atterraggio e impedendoti così di schiantarti al suolo a velocità terminale. Cerca inoltre di piegare le ginocchia e assumere una postura rilassata senza irrigidire i muscoli, in quanto – una posizione troppo rigida in caduta – potrebbe costarti la fuoriuscita di qualche osso, una volta impattato il suolo.
- Afferra gli oggetti intorno a te: mentre sei in volo cerca di aggrapparti agli oggetti circostanti, per frenare la caduta o consentirti di rimanere appeso a qualcosa fino all’arrivo dei soccorsi.
- Prendi la mira: scegli accuratamente dove atterrare e punta a cadere proprio lì. Può essere un punto morbido, come un angolino di prato o sopra il tettuccio di un automobile, in grado di assorbire parte dell’impatto.
- Tocca terra con i piedi: fai di tutto per atterrare con i piedi e poi rotola su di un lato. I piedi possono assorbire gran parte dell’impatto contribuendo a proteggere gli organi interni. Se cadi sulla schiena o sullo stomaco, invece, potresti causare gravi lesioni al cranio, alla colonna vertebrale e danni fatali per il cuore.
- Non ti alzare subito: nel momento in cui impatti il suolo resta a terra e stai fermo. Scattare impulsivamente in piedi può peggiorare gravemente le condizioni delle tue ferite, anche se apparentemente ti senti bene. Infatti questo tutto stato può essere dovuto all’adrenalina generata dalla caduta che hai ancora in corpo. La scelta più saggia è usare la voce per chiamare aiuto e attendere immobili l’arrivo dei soccorsi.
La regola generale, se ti dovessi ritrovare ad affrontare una situazione simile (ma speriamo di no), è di non farti prendere dal panico – per quanto possibile – e di ricordarti di mettere in atto i consigli pratici per prepararti all’impatto e all’atterraggio al suolo. Per il resto: incrocia le dita!