Ci sarebbe una ragione per cui il tuo capo non potrà più rimproverarti se si accorge che stai usando il cellulare a lavoro. Eccola!
È letteralmente e materialmente l’era dell’internet e di tutte le declinazioni che ne derivano. Il mondo del web ci attira a sé come un vortice all’interno del quale, la gran parte delle volte, sembriamo perdere il controllo.Tutto ciò, al punto da influenzare quasi tutte le aree della nostra vita, a partire dalle relazioni fino ad arrivare al lavoro. I social e il mondo del digitale permeano a tal punto nella nostra esistenza, che i dispositivi digitali sono diventati un’estensione della nostra persona.
La mattina appena svegli, durante l’ora di lavoro, durante i pasti, nei momenti di relax e, persino al bagno: il cellulare è sempre con noi. Il fatto che anche al lavoro divenga un vero e proprio elemento di distrazione rispetto all’attività che si sta svolgendo, è stata una delle critiche che è andata per la maggiore negli ultimi anni. Eppure, uno studio recente dimostrerebbe una verità piuttosto contrastante rispetto all’idea comune.
Perché il tuo capo non può più dirti nulla se ti sorprende col telefono in mano in orario di lavoro
Se, infatti, fino ad oggi, essere colti con il telefono in mano durante l’orario lavorativo è indice di distrazione e ostacolo nel rendimento, la nuovissima ricerca pare salvarci dalla sfuriata del capo. Ci sono, per di più, ottimi motivi per cui i dispositivi e l’accesso ai diversi social, vadano invece incentivati.
Dimostrerebbe che questa abitudine non solo sarebbe un ottimo modo per staccare, ma permetterebbe anche alla persona di ricaricarsi positivamente. In sostanza, la pausa social sarebbe un momento per ripartire più carichi di prima nel lavoro. Un’ottima motivazione da riferire ai propri capi, dato che la ricerca dimostrerebbe scientificamente i benefici di quello che viene chiamato “momento rosa”.
A fare la differenza, però, tra distrazione e ricarica, è il fattore tempo. Più tempo passiamo sui social e sulle diverse piattaforme web, meno saremmo capaci di staccarci e rimetterci al lavoro. Quando si tratta, però, di una piccola iniezione di video e contenuti web mirati a sollevare il nostro umore e caricarci, o semplicemente divertirci, il beneficio sarebbe garantito.
Ci sarebbe una migliore produttività lavorativa e, in generale, uno stato di concentrazione maggiore. Insomma, il consiglio dei ricercatori va proprio ai capi: inviare una mail ai propri dipendenti contenente un video o contenuto caricante e divertente è un ottimo modo per renderli ancor più performanti.