L’Arizona State University avvierà un corso di studi per esaminare i collegamenti tra la figura della cantante e la psicologia sociale
Taylor Swift è la cantante del momento. Consacrata negli anni come regina del pop mondiale, ora si gode il successo del suo Eras Tour in America, prima di approdare anche in Europa il prossimo anno, con date già sold out. Ma il suo impatto non è noto solo agli swifters. Lo sanno bene i professori dell’Arizona State University che hanno deciso di avviare un nuovo corso di studi dedicato alla carriera della cantante.
Nello specifico, il corso, rinominato Psychology of Taylor Swift — Advanced Topics of Social Psychology (Psicologia di Taylor Swift – Nozioni avanzate di psicologia sociale), inizierà il prossimo autunno, sotto la guida della professoressa e dottoranda Alexandra Wormley. Come descritto dalla docente sul sito dell’Arizona State University, “Il corso utilizza Taylor Swift come esempio semestrale di diversi fenomeni – pettegolezzi, relazioni, vendetta”. In tal senso, Wormley ha ribadito che le lezioni non rappresenteranno un seminario su quanto Taylor Swift piaccia o meno al pubblico, sottolineando: “Vogliamo poter imparare qualcosa sulla psicologia.”
Insomma, tutto è pronto il prossimo semestre per analizzare al meglio la figura della regina del pop moderno attraverso i temi affrontati della sua premiatissima discografia. Nella presentazione del corso, Alexandra Wormley ha spiegato che nelle sue lezioni all’arizona State University cercherà di collegare gli argomenti trattati da Taylor Swift nelle sue canzoni alla psicologia sociale.
Per farlo, la ricercatrice ha menzionato come primo caso di studio l’album Reputation del 2017: “È il suo ritorno dopo essere scomparsa dal centro dell’attenzione a causa dei conflitti con Kim Kardashian e Kanye West. Il disco è una vendetta della star nei loro confronti – e verso tutti i media. L’album infatti è un successo incredibile ed è accompagnato da un tour negli stadi”. A tal proposito, conscia di come il gossip dietro la costruzione del disco sia nota a tutti i fan della cantautrice, Wormley ha spiegato che l’obiettivo del corso sarà quello di analizzare i motivi per cui gli individui sono affascinati dalla vendetta, sviscerando le motivazioni psico-sociali alla base del successo dell’album.
Ecco infatti quanto riportato dalla professoressa Wormley nella sezione appunti del corso Psychology of Taylor Swift — Advanced Topics of Social Psychology sulla pagina ufficiale dell’Arizona State University: “Per essere chiari, questo corso non si concentrerà su un’analisi della stessa Taylor. Invece, impareremo argomenti avanzati di psicologia sociale che sono presenti nel suo lavoro, nella sua vita e nei suoi fan, tra cui relazioni romantiche, finzione/evasione, vendetta e sviluppo sociale. L’obiettivo di questo corso è approfondire la comprensione di una varietà di argomenti all’interno della psicologia sociale attraverso letture empiriche, discussioni in classe e generazione di domande di ricerca”.
Taylor Swift riscuote successo anche nelle aule universitarie. Non deve sorprendere la decisione dell’Arizona State University di dedicarle un corso di psicologia sociale. Infatti, non si tratta della prima volta in cui la cantautrice dei record diventa oggetto di studi. Infatti, nel 2022 anche il Clive Davis Institute della New York University aveva inaugurato il primo corso, tenuto da Brittany Spanos, giornalista di Rolling Stones, dedicato all’evoluzione della cantante nelle vesti di imprenditrice musicale creativa. Inoltre, nel corso delle lezioni gli studenti avrebbero analizzato l’eredità dei cantautori pop e country e i temi della giovinezza, della fanciullezza e della politica sulla razza contenuti nella musica pop contemporanea.
Non solo. La New York University aveva poi deciso di rendere ulteriore omaggio a Taylor Swift, insignendola della laurea honoris causa in Belle Arti, in virtù del suo lavoro artistico. Durante la cerimonia, tenutasi nello Yankee Stadium, l’artista, salita sul palco con la toga e il cappello da laureanda, ha pronunciato un sentito discorso motivazionale rivolto agli studenti presenti, esortandoli alla resilienza: “Ci succederanno cose difficili. Ci riprenderemo. Impareremo da esse. Diventeremo più resilienti grazie ad esse. Finché saremo abbastanza fortunati da respirare, inspireremo, respireremo, respireremo profondamente, espireremo”.
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