Torna il concorso cinematografico nazionale Lavori in Corto

Lavori in Corto 2024: un festival che celebra il cinema e la diversità

Con l’arrivo dell’autunno, Torino si prepara ad accogliere nuovamente il concorso cinematografico nazionale Lavori in Corto, un appuntamento ormai consolidato nel panorama culturale italiano, che quest’anno celebra la sua decima edizione. L’evento, che si svolgerà dal 7 al 13 ottobre, promette una settimana ricca di proiezioni, incontri e workshop, tutti a ingresso gratuito, confermando l’impegno degli organizzatori nel rendere la cultura cinematografica accessibile a tutti.

Il tema dell’accoglienza e l’impegno sociale

Guidato da Vittorio Canavese e organizzato dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC), il festival di quest’anno pone un’attenzione particolare al tema dell’accoglienza, un concetto sempre più rilevante in una società che si confronta quotidianamente con le sfide dell’integrazione e dell’inclusione. L’opera scelta come immagine guida dell’edizione 2024 è “Assembramenti” di Andrea Serio, un’illustrazione che evoca la complessità e la diversità delle aggregazioni umane, temi al centro del dibattito contemporaneo.

Un programma equilibrato e inclusivo

La rassegna di quest’anno comprende un totale di 26 film, tra cui 7 anteprime assolute e 14 anteprime regionali. È interessante notare come il festival abbia raggiunto un equilibrio perfetto tra generi, con un’equa rappresentazione di registi uomini e donne, sottolineando l’importanza della parità di genere all’interno dell’industria cinematografica. Inoltre, di questi film, 18 cortometraggi sono in concorso, con una predominanza di opere dirette da donne e da giovani registi under 35, nonché da autori di seconda generazione, riflettendo la volontà del festival di dare voce a narratori diversificati e di sostenere il talento emergente.

Eventi interattivi e ospiti speciali

Tra gli eventi più attesi vi sono le matinée dedicate alle scuole, che offrono agli studenti l’opportunità di interfacciarsi direttamente con i professionisti del cinema, e i workshop che promettono di essere momenti di apprendimento e di scambio di idee. La presenza di Virginia Bellizzi, una delle registe in concorso, come ospite d’onore per alcune di queste sessioni, arricchisce ulteriormente il programma.

Riflessioni sul cambiamento sociale attraverso il cinema

La decima edizione di Lavori in Corto non è solo un’occasione per celebrare il cinema breve, ma anche per riflettere sui cambiamenti sociali e sulle crescenti diseguaglianze che caratterizzano il nostro tempo. Come sottolineato da Valentina Noya e Vittorio Sclaverani, organizzatori dell’evento, il festival si propone di essere una piattaforma indipendente e libera, che contribuisce attivamente al dibattito culturale e sociale attraverso la lente del cinema. Inoltre, il primo premio del festival è da dieci anni dedicato ad Armando Ceste, un cineasta che ha saputo narrare con sensibilità le dinamiche sociali, enfatizzando l’impegno del festival nel collegare passato e presente del cinema italiano.

In sintesi, Lavori in Corto 2024 non è solo un festival, ma un punto di incontro per cineasti, appassionati e critici, un luogo dove le storie di accoglienza e diversità trovano spazio e risonanza. Con una programmazione così ricca e variegata, l’evento si conferma un’occasione imperdibile per tutti coloro che sono interessati a esplorare le nuove frontiere del cinema e a partecipare a un dialogo costruttivo su temi di rilevanza globale.

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