Tovagliolini da bar, ecco perché sono poco utili per pulire

A quanti è capitato, dopo aver consumato un cappuccio, di provare (invano) a pulirsi con un tovagliolino da bar? Il motivo è la loro iniziale funzionalità: scopriamola.

Quando ci sediamo al banco di un bar per goderci una colazione o un aperitivo con gli amici, spesso ci troviamo di fronte a un piccolo ostacolo: i tovagliolini di carta offerti dal locale sembrano non essere all’altezza del compito di pulire le mani o la bocca dopo aver gustato un cornetto o sorseggiato un caffè. Ma quale è il motivo di questa inefficacia?

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Bar | Unsplash @Dogancan Ozturan – socialboost

La verità è che i tovagliolini da bar non sono progettati per pulire, bensì per proteggere dalle macchie mentre maneggiamo pasticcini, gelati e altri prodotti da bar. Questa caratteristica può sorprendere chi li utilizza abitualmente, ma è fondamentale comprendere che la loro funzione principale è quella di evitare che ci sporchi durante il consumo di alimenti grassi o zuccherini.

A che cosa servono realmente i tovagliolini da bar

La composizione dei tovagliolini da bar è stata studiata appositamente per questo scopo. Essi sono realizzati con una combinazione di carta velina e resina poliammide-epicloridrina (PAE), un materiale plastico che rende il prodotto impermeabile e poco assorbente. La superficie rugosa, ottenuta tramite un processo di goffratura, contribuisce ulteriormente a limitare il contatto con il cibo e ridurre il potere assorbente del tovagliolo.

Questo design mirato rende i tovagliolini da bar poco adatti per pulire eventuali residui di cibo o bevande sulle mani o sulla bocca. Tuttavia, è importante considerare che il loro scopo originario non era quello di essere utilizzati per questo scopo. Inizialmente introdotti sulle vetrine delle pasticcerie all’inizio del XX secolo, i tovagliolini erano pensati per consentire ai clienti di gustare dolci senza sporcare le mani. Con il passare del tempo, i tovagliolini hanno subito una trasformazione, diventando gli attuali tovagliolini velini. Tuttavia, la loro funzione di base è rimasta la stessa: proteggere dai residui di cibo mentre si consuma un pasto al banco di un bar.

Il problema ambientale

Oltre alla questione dell’efficacia nell’assorbire liquidi o pulire le mani, sorge un altro importante problema legato all’uso dei tovagliolini da bar: il loro impatto sull’ambiente. Essendo prodotti monouso e trattati con materiali plastici derivati dal petrolio, i tovagliolini rappresentano un problema di smaltimento, in quanto non possono essere gettati nel contenitore dell’umido insieme ad altri rifiuti organici.

Dalla discussione emerge chiaramente la complessità del problema legato ai tovagliolini da bar. Se da un lato essi svolgono un ruolo importante nel proteggere dai residui di cibo durante il consumo, dall’altro rappresentano un problema ambientale significativo a causa del loro carattere monouso e della composizione plastica. La ricerca di soluzioni più sostenibili richiede un approccio che tenga conto sia delle esigenze dei consumatori sia delle implicazioni ambientali delle pratiche attuali.

Insomma, oltre ad essere utilizzati principalmente con una modalità scorretta, i tovagliolini da bar sono inquinanti e dannosi per l’ambiente. Una considerazione che ci porta a valutare l’eventuale eliminazione di questi oggetti, retaggio di un passato in cui, appunto, venivano utilizzati con finalità diverse. Come in tanti altri campi, la tecnologia e lo sviluppo stanno trovando nuove modalità per affrontare e trasformare abitudini consolidate nel tempo, che tuttavia a lungo andare si sono dimostrate dannose per il nostro pianeta.

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