Si chiamano Blues e sono pensati per limitare le emissioni di CO2. Sono prodotti dalla giapponese Hitachi Rail per Trenitalia e al momento li vedremo sulle rotaie di Sicilia, Sardegna, Calabria, Toscana, Lazio e Friuli Venezia Giulia
Il settore dei trasporti è uno di quelli che produce più inquinamento. Secondo l’Agenzia europea dell’Ambiente, i trasporti sono responsabili di circa un quarto delle emissioni totali di CO2 in Europa. Per questo, gli obiettivi dell’Unione europea entro il 2030 sono di ridurre le emissioni del settore del 60% rispetto ai livelli del 1990, e del 90% entro il 2050.
Una sfida che presenta già notevoli difficoltà, considerato che il tasso di riduzione delle emissioni causate dai trasporti ha di recente subito un rallentamento. Complice naturalmente anche l’aumento della mobilità delle persone. Negli ultimi tre decenni l’unico settore a vedere un aumento delle emissioni di gas serra è stato quello dei trasporti con un aumento del 33,5% tra il 1990 e il 2019, riferisce l’Agenzia europea. Al punto che le attuali proiezioni collocano la diminuzione delle emissioni nei trasporti al 22% entro il 2050, una percentuale decisamente inferiore alle ambizioni correnti.
Emissioni ridotte del 50% rispetto ai treni diesel
L’Italia però sta facendo la sua parte, e dal punto di vista del trasporto ferroviario registra un primato rispetto agli altri Paesi europei. Per il trasporto regionale di sei regioni, l’Italia impiegherà i primi treni a batteria d’Europa. Sta per arrivare Blues, il treno green di Trenitalia prodotto da Hitachi Rail, divisione dello storico marchio giapponese. I treni regionali Blues sono degli ibridi elettrico-diesel. Sempre in elettrico nelle stazioni e lungo le linee regionali elettrificate, possono ricaricarsi in viaggio grazie al motore diesel o al pantografo.
Proprio grazie alla possibilità di viaggiare in elettrico, questi treni riducono le emissioni di carbonio e il consumo di carburante del 50% rispetto ai treni diesel standard.
Il primo lotto di 20 treni è stato consegnato a Trenitalia, che li metterà in servizio su alcune tratte regionali sotto il nome Blues. L’ordine complessivo è di 135 treni, per un valore di 1,23 miliardi, che copriranno alcune tratte regionali in Sicilia, Sardegna, Calabria, Toscana, Lazio e Friuli Venezia Giulia, raggiungendo una velocità massima di 160km/h.
“Il trasporto è il settore che produce più emissioni di CO2. I treni sono uno dei responsabili, perché ancora tante linee utilizzano i motori diesel, ma l’elettrificazione richiede tempo e denaro: per questo Hitachi punta sullo sviluppo dei treni a batteria e ibridi“, dichiarano dall’azienda. “Questa tecnologia contribuirà a ridurre le emissioni e l’inquinamento nelle stazioni, nelle città e altrove, per raggiungere più velocemente l’obiettivo della neutralità. I treni possono percorrere fino a 100 km in modalità batteria e dispongono di soluzioni di ricarica rapida. Le loro prestazioni continueranno a crescere man mano che la tecnologia avanza“, assicurano.