Nel film L’Esorcista del Papa c’è una scena che ha fatto impazzire gli appassionati di videogiochi, e che contiene un errore incredibile.
Una volta quello dei videogiochi era un universo molto piccolo, totalmente a se stante, che aveva pochissimi elementi e dei personaggi così stravaganti e bizzarri che era impossibile non riconoscerli. Pian piano però le cose sono cambiate, con la complessità del medium videoludico che è aumentata a dismisura e così anche tutti i suoi elementi costituiti e i suoi significati.
Oggi testimoniamo la presenza di alcuni videogiochi che hanno una lore, ovvero un universo narrativo e un mondo di gioco, incredibilmente curata e profonda, che può facilmente rivaleggiare con quanto si legge in libri storici o si vede in film di alta qualità. Si pensi ad esempio alla complessità dell’ultimo Soulslike creato da FromSoftware, ovvero Elden Ring, che addirittura vanta George R.R. Martin come responsabile della lore. Il padre de Le cronache del ghiaccio e del fuoco, di cui vediamo una parte in Game of Thrones.
E si pensi anche alla serie di progetti fanmade, storie, corti di animazione e blog che esistono grazie alla complessità di mondi come quelli che abbiamo vissuto in GTA, Red Dead Redemption, Mass Effect, Dragon’s Age, Fallout, Halo, Zelda. E proprio per questa complessità, certe volte, si finisce col fare dei pasticci incredibili. Anche se è davvero difficile da spiegare quello che è successo con l’ultimo film di Russel Crowe.
Russel Crowe è un veterano del mondo del cinema, con tanti film di alta qualità alle spalle. Su tutti ovviamente domina Il Gladiatore, una pellicola storica che ha inscritto il suo nome nell’Olimpo di Hollywood grazie ad una prestazione memorabile nei panni di Massimo Decimo Meridio. Ora però è di un altro sui film che si parla e anche parecchio, soprattutto tra i giocatori.
Da qualche settimana è uscito al cinema l’ultimo film che ha per protagonista l’attore neozelandese, ovvero L’Esorcista del Papa. Si tratta di un’opera nata dalle varie raccolte di scritti di Gabriele Amorth, fine scrittore ed esorcista della Diocesi della Santa Sede. In una scena del film, si vede Russel Crowe, nei panni di un’esorcista papale, esplorare antiche rovine e camere segrete appartenute all’Inquisizione spagnola.
E tuttavia il simbolo scelto per questo ordine cristiano esistito per davvero è il logo creato da BioWare per l’Inquisizione nel videogioco Dragon Age. Difficile capire come sia potuto avvenire un errore del genere. Il vero simbolo dell’inquisizione spagnola è infatti uno scudo rotondo, che ritrae la croce in legno, un albero di ulivo e una spada, e reca il motto “Exurge Domine et Iudicam Causam Tuam”, ovvero “Sorgi Signore e giudica la tua causa”.
Quello che vediamo nel film e ovviamente nel gioco è invece il simbolo dell’Inquisizione di Skyhold, che è formato dalla costellazione Visus, nota come “l’occhio vigile”, e dalla lama Judex, nota come “lama della misericordia”. I giocatori ci scherzano, ma probabilmente gli avvocati di EA e BioWare si stanno già sfregando le mani.
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