Al torneo di tennis di Londra non esiste un vero e proprio dress-code, ma alcuni capi d’abbigliamento sono fortemente sconsigliati
Il torneo di Wimbledon è uno dei più prestigiosi del circuito tennistico mondiale, di conseguenza riuscire ad avere i biglietti per assistere ad una delle partite è estremamente difficile. Qualche vantaggio potrebbero averlo i residenti dello stesso distretto di Londra che ospita il Grand Slam, chi da generazioni è abbonato agli stessi posti, i membri della famiglia reale inglese, probabilmente, e vip e personaggi famosi che, in generale, riescono sempre più facilmente degli altri ad ottenere l’accesso a eventi.
Ma anche qualora si riuscisse nell’impresa di accaparrarsi un posto all’All England Lawn Tennis and Croquet Club, chiunque, a prescindere dal sangue più o meno blu, ha delle regole da rispettare, in modo particolare per quel che riguarda l’abbigliamento.
No a jeans strappati e canotte, cappelli purché non coprano la visuale
Non c’è, a Wimbledon, un vero e proprio dress-code da rispettare, più che altro ci sono dei divieti da seguire, imposti dall’organizzazione del torneo per evitare di vedere sugli spalti persone vestite in maniera poco consona alla manifestazione. Innanzitutto, no “product placement”, è vietato, in altre parole, indossare abiti con i loghi della propria azienda, ad esempio, di uno specifico prodotto o attività commerciale. Semaforo rosso anche per abiti con slogan politici. I cappelli, soprattutto i modelli Panama, sono molto gettonati, ma in questo caso la richiesta è di assicurarsi che non coprano la visuale di chi è seduto affianco o dietro.
Quanto alle scarpe, l’accesso a Wimbledon sarà negato se le calzature risultano eccessivamente sporche. E assolutamente niente infradito. Si resta fuori anche se ci si presenta indossando pantaloncini sportivi, oppure dei jeans strappati. No a canottiere e, neppure in caso di caldo estremo agli uomini è permesso togliersi la maglietta e restare a torso nudo. La camicia senza cravatta è ammessa, ma attenzione: questo potrebbe non valere più nel caso siate così fortunati da ritrovarvi seduti nel Royal Box, magari affianco a William e Kate, il principe e la principessa del Galles.
Del resto i primi a dover fare degli sforzi per quel che riguarda l’abbigliamento a Wimbledon sono proprio i giocatori, per cui esiste invece la regola vera e propria del total-white. Solo quest’anno, le tenniste hanno ottenuto una modifica del regolamento che permetterà loro, per la prima volta, di indossare indumenti intimi di colori più scuri. Ciò in seguito alla richiesta di molte di loro di limitare l’ansia di possibili macchie di sangue mestruale, visibili indossando intimo bianco.