Il 20 agosto si celebra la Giornata mondiale delle zanzare e quale miglior modo per avvicinarsi a questo evento se non andando alla scoperta di qualche strana curiosità che le riguarda? Alcune sono davvero incredibili
Tra pochi giorni, il 20 agosto per essere precisi, a livello globale si festeggerà quella che è stata rinominata come la Giornata mondiale delle zanzare.
Un intero giorno dedicato a uno degli insetti più fastidiosi per gli esseri umani, ma del quale spesso si conosce molto poco.
Per avvicinarci al meglio a questo appuntamento, andiamo allora alla scoperta di qualche curiosità che riguarda proprio le zanzare.
Ne leggerete alcune di davvero impensabili!
La Giornata mondiale delle zanzare cade il 20 agosto, una data non scelta assolutamente a caso.
Essa vuole ricordare, infatti, il 20 agosto del 1897, quando il medico dell’esercito britannico Ronald Ross riuscì a scoprire in India il coinvolgimento delle zanzare nel ciclo di trasmissione della Malaria.
Una scoperta che gli permise di vincere il Premio Nobel per la Medicina nel 1902 e che aprì la strada all’italiano Giovanni Battista Grassi, il quale appurò in seguito che le zanzare responsabili della Malaria umana appartenevano al genere Anopheles (oggi anche quelle facenti parte del genere Aedes e Albopictus sono in grado di trasmettere tale malattia, ndr).
La Giornata mondiale della zanzara, dopo una prima analisi, non nasce quindi come una celebrazione lusinghiera di questo animale, bensì come il ricordo di quanto possa essere pericoloso per l’uomo.
Soprattutto nei luoghi caldi della Terra o in estate, quando le zanzare con le loro punture riescono letteralmente a tormentare le persone.
Una delle più aggressive è sicuramente la zanzara tigre, la quale si distingue dalla zanzara comune per la sua tipica livrea tigrata.
Essa ama pungere l’uomo nelle ore più fresche della giornata, come l’alba e il tramonto, ed è particolarmente attiva nei mesi che vanno da aprile a ottobre.
A provocare punture particolarmente fastidiose sulla cute umana è soprattutto la femmina di questo animale, con la zanzara tigre che solitamente risulta molto silenziosa nel suo volo e, per questo, più difficilmente individuabile dall’uomo.
Chi emette un ronzio più rumoroso è, invece, la zanzara comune, un piccolo insetto di colore marroncino che risulta particolarmente attivo la sera e durante la notte, nel periodo tra marzo e novembre.
Ama vivere in ambienti chiusi e nei pressi di distese d’acqua stagnanti.
A differenza della zanzara tigre, che è attratta dai profumi emanati dal corpo umano e dai colori scuri degli indumenti, la zanzara comune è attratta dall’anidride carbonica prodotta dalla respirazione.
Solamente osservando le principali differenze tra la zanzara comune e la zanzara tigre, qualche curiosità l’abbiamo già scoperta, ma ce ne sono ancora molte altre che meritano di essere conosciute.
Vediamo insieme quali.
1. Sapevate che in natura esistono almeno 3.000 specie di zanzara differenti e che 70 di queste vivono anche in Italia? Fortunatamente non tutte attaccano l’uomo. La maggior parte preferisce, infatti, pungere altri animali come uccelli, anfibi e invertebrati.
2. Solo le femmine fecondate pungono, in quanto il sangue di uomini e animali è ricco di quelle proteine che servono allo sviluppo delle uova. I maschi, invece, preferiscono succhiare il nettare dei fiori.
3. Le zanzare riescono a succhiare più facilmente il sangue grazie a un anticoagulante presente nella loro saliva. È proprio lui a produrre una risposta allergica da parte del nostro sistema immunitario. Il cosiddetto pomfo.
4. Le zanzare amano chi beve la birra o gli alcolici in generale. Chi assume questo tipo di bevande produce, infatti, maggiori quantità di etanolo, acetone e metanolo attraverso il proprio sudore, attraendo le zanzare. Come visto in precedenza parlando della zanzara comune, questi insetti sono attratti anche dall’anidride carbonica, la quale viene emessa nell’ambiente dal respiro umano e dalla traspirazione della pelle. Sono anche attratte dall’acido lattico, elemento presente nel sudore che riescono a percepire fino a 30 metri di distanza. Ecco spiegato perché le zanzare a volte preferiscano pungere alcune persone rispetto ad altre.
5. Il tipico ronzio delle zanzare è prodotto dal rapido movimento delle loro ali, le quali sbattono dalle 300 alle 600 volte al secondo. Stando a quanto analizzato da alcuni studiosi, questo movimento fungerebbe anche da richiamo amoroso. Le zanzare femmina vengono, infatti, attratte dal ronzio prodotto dal maschio e iniziano a imitarlo, cercando di raggiungere la stessa tonalità di suono, così da entrare in sintonia l’un l’altro.
6. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare solitamente, anche le zanzare hanno una propria utilità nel Mondo. Le specie Aedes impiger e Aedes nigripes, per esempio, forniscono un’importante risorsa di cibo agli uccelli migratori in Russia e Canada. Esistono, inoltre, anche delle piante che ricevono il polline dalle zanzare, confermando come anche questo insetto non sia affatto inutile.
7. Una zanzara adulta vive al massimo 5 o 6 mesi. La maggior parte resta sempre vicina al focolaio, ma esistono anche delle zanzare girovaghe, che possono viaggiare anche per 150 km (come quelle che infestano le paludi salmastre, per esempio, ndr).
8. Le zanzare sono uno degli animali che ogni anno mietono il maggior numero di vittime in tutto il Mondo. La causa principale è la trasmissione della Malaria, malattia che solo in Africa, stando al dato raccolto dalla rivista Lancet, uccide 1,2 milioni di persone.
9. Le zanzare odiano il colore bianco e amano il nero. A dimostrarlo sono alcuni studi compiuti tra il 1938 e il 1955, dai quali è emerso come le zanzare preferiscano attaccare le persone che indossano abiti dai colori scuri. Al primo posto c’è il nero, seguito poi dal rosso e dal blu. Fanalino di coda il bianco, sebbene questa caratteristica cambi anche in base alla specie.
10. Le zanzare, quando fa troppo caldo, preferiscono stare al fresco. Per questo, nelle ore pomeridiane sono meno attive, mentre la sera sono ovunque.
11. Uno degli insetto-repellenti più efficaci scoperto dall’uomo è il dietiltoluamide (il deet, ndr), un elemento chimico utilizzato spesso per tenere lontane anche le zanzare. Secondo alcuni studi, però, ancor peggio per questo insetto sarebbe l’olio estratto dall’erba gatta.
12. La Luna piena riesce a rendere le zanzare più attive, aumentando il loro movimento anche del 500%.
13. Per riprodursi alle zanzare basta l’equivalente di un cucchiaio di acqua, dove deporre poi le proprie uova.
14. Secondo uno studio condotto da alcuni ricercatori, per dissanguare un uomo medio sono necessarie 1.000.000 di punture di zanzara.
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